Turismo: Italia al quinto posto nel mondo

L'impatto economico del incide per il 8,4% del Pil (con un valore pari a 131 miliardi di euro) e genera un'occupazione che sfiora i 2,2 milioni di unità. La spesa pubblica del settore ammonta a 12,5 miliardi di euro e gli investimenti a oltre 24 miliardi.

È quanto emerso dal Rapporto sul settore turistico della realizzato da SRM, Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, in collaborazione con Banca di Credito Sardo, dall'elaborazione di Src su dati Wttc 2010 e . L' si posiziona al 5° posto nella graduatoria mondiale considerando gli arrivi turistici (3° in Europa dopo e ) con 43,2 milioni di turisti (elaborazioni SRM su dati Untwo).

Le previsioni al 2021 evidenziano che se l'Italia mantiene le attuali dinamiche di crescita nel comparto turistico vi è il rischio di una perdita di competitività a favore di altre aree geografiche più dinamiche nell'offerta turistica. La Regione Sardegna si caratterizza per una domanda turistica ( 12,3 milioni le presenze turistiche) che confluisce nel sistema alberghiero per il 74,4% degli arrivi (79,9% Italia, 83,1% Mezzogiorno) ed il 67,0% delle presenze (66,5% Italia, 71,8% Mezzogiorno).

È una domanda di qualità che si concentra principalmente nelle strutture alberghiere ad alto stellaggio, dove negli alberghi a 4-5 stelle confluisce il 55,6 % degli arrivi ed il 57,6% delle presenze. Questo flusso genera occupazione diretta, in alberghi e ristoranti, per circa 36.000 unità (13,2% del Mezzogiorno e 2,9% dell'Italia), pari al 5,8% degli occupati della regione. Gli esercizi alberghieri sono circa 900 (13,2% del Mezzogiorno e 2,6% dell'Italia) per un totale di oltre 101mila posti letto.

Il 96% circa dei posti letto riguarda strutture di medio-alto livello con 3-4-5 stelle. In Sardegna vi è una forte stagionalità nella domanda (il 43,6% degli arrivi si concentra nella stagione balneare) ed è prevalentemente indirizzata alle provincie di Olbia Tempio (quota del mercato regionale pari a 34,4% per gli arrivi ed a 40,3% per le presenze), (26,6% per gli arrivi ed a 24,2% per le presenze) e Sassari (16% per gli arrivi ed a 13,1% per le presenze).

Per quanto riguarda il ruolo delle infrastrutture, particolare rilievo assume il sistema aeroportuale sardo (Cagliari, , Olbia) che ha movimentato nel 2010 oltre 6,4 milioni di passeggeri. Anche qui si registra una stagionalità del traffico ed una presenza di 5 vettori low cost con 10 tratte nazionali e 16 internazionali. I porti di Cagliari e Olbia hanno movimentato oltre 6,5 milioni di passeggeri e (solo Cagliari) circa 122 mila crocieristi. Riguardo alla nautica da diporto, la Sardegna ha una presenza di rilievo nel panorama italiano, disponendo del 12,7% delle strutture nazionali con circa 20mila posti barca.