Con vento torrido di scirocco e brezza di 5-6 nodi, sono partite le 112 imbarcazioni (nonostante le 116 iscritte) per la ventiseiesima edizione della Brindisi-Corfù.
Primi a partire sono stati i maxi, con Idrusa timonata da Paolo Montefusco in progressione sulle altre imbarcazioni.
Subito dopo il via al resto della flotta, con bagarre e ingorgo sul lato destro della linea di partenza dove molti erano andati a cercare una maggiore pressione sulle vele.
Appena fuori dal porto, la flotta si è sgranata in direzione della meda di svincolo di Punta di Torre Cavallo, da lasciare a dritta, per mettersi poi sulla rotta decisa da ogni equipaggio.
Con la certezza che prima dell’alba arriverà il maestrale a sostituire lo scirocco: gli spinnaker dunque non resteranno nei gavoni ma serviranno per un arrivo allo sprint.
Tempo massimo per coprire le 104 miglia della regata, 32 ore. Il Comitato di Regata è presieduto da Raffaele Ricci ed è composto da Raffaele Marinelli, Spyros Agatos, Spyros Digenis, Pietro Fragnelli, Stefano Karatasitsas, Alekos Kastamonitis, Vito Moretti, Kostas Spinoulas, Giulio Torre.
Il Comitato di giuria da Marinelli (presidente), Ricci e Moretti, quello di stazza da Bartolomeo Maugeri e Marcello Pais. La regata si concluderà il 10, con la premiazione degli equipaggi nel porticciolo di Kassiopi.
Quest’anno la manifestazione velica “più importante della Puglia”, come l’ha definita ieri Raffaele Ricci presidente dell’ottava Zona Fiv, è stata inserita anche nel circuito della Lombardini Cup ed è confermata come tappa del Giro di Puglia che non si può scartare.
Nonostante le tante presenze registrate e la conferma della presenza di tanti equipaggi stranieri, quest’anno la regata ha previsto una novità che ha consentito di partecipare anche con due sole persone a bordo: richieste accolte dal Circolo della vela di Brindisi che organizza la regata.
Grazie alla sponsorizzazione di Cantine Due Palme invece, anche l’ultimo equipaggio ad arrivare in Grecia avrà un premio di consolazione e un trofeo.
Francesca Cuomo
Fotoservizio: Simone Rella