GIORNATA EUROPEA DEL MARE: “Fermare la pirateria marittima: la volontà è la strada?”

Questo è il titolo di un convegno che si terrà a Londra il prossimo 18 maggio 2011, a cura dell’Università di Londra di Diritto Marittimo. Relatore e Chairman sarà , noto nel campo dello shipping. E’ un architetto navale, specializzato in Economia dei Trasporti marittimi, da poco in pensione dopo dieci anni come amministratore delegato di (Associazione internazionale di Indipendent ). Impeganto nel programma umanitario contro la pirateria marittima per il benessere dei marittimi, è rappresentante della in sede IMO, oltre a direttore del Foundation. Il tema del convegno di studi, tratterà della pirateria moderna che sta diventando una delle preoccupazioni essenziali della comunità marittima internazionale e gli sforzi per contenerla rappresentano le sfide future di tutto lo shipping. Il romanticismo dei Corsari del 17°/18° secolo è stato sostituito dalla dura realtà del rapimento, la tortura e l’omicidio della gente di mare, con un costo per l’ stimato tra 1 7/12 miliardi di dollari USA. Mentre i governi sono impegnati in appoggi militari e gli operatori del settore  in diverse misure per scoraggiare gli attacchi e per proteggere le navi , equipaggi e carichi, i casi di navi sequestrate, in Somalia e Golfo di Aden sono in aumento. La serata di studio  riguarderà una panoramica degli attacchi negli ultimi anni; la risposta delle Nazioni Unite, IMO, governi nazionali e trans-nazionale e del settore marittimo; delle questioni relative alla fornitura di guardie armate a bordo di navi e altre opzioni; non ultimo, per importanza, la risposta umanitaria per fornire assistenza ad equipaggi attaccati o dirottati da pirati ed anche alle loro famiglie. L’evento si colloca nel piano di formazione della Commissione Europea per i festeggiamenti della GIORNATA EUROPEA DEL MARE del 20 maggio; il convegno evidenzia tutta l’importanza del mare e degli oceani nella vita quotidiana, sia nelle comunità costiere e nelle aree intramare dell’Europa. Si evidenzia anche le opportunità e le sfide attualmente di fronte a regioni marittime e settori particolari di azioni non “legali”.