Brindisi – Sono 10 i milioni di euro già stanziati per riqualificare il lungomare regina Margherita e ristrutturare le banchine portuali Dogana, Centrale, Montenegro, Sciabiche e De Revel. Lavori necessari per la condizione del banchinamento e per realizzare il progetto del water front di Brindisi. In particolare la manutenzione di queste ultime si è resa necessaria, dopo anni di scarsa attenzione e pochissimi interventi. Lo scorso anno infatti, per l’arrivo di alcune grandi navi da crociera l’Autorità portuale, in accordo con la Capitaneria di porto, decisero di spostare l’attracco a Sant’Apollinare nel timore di qualche cedimento. Adesso, con i fondi di Area Vasta, tre progetti saranno messi a bando e il lavori partiranno a settembre. I primi tre stralci riguardano il lungomare Regina Elena, quello Regina Margherita e il tratto di banchina da Palazzo Montenegro a piazzale Lenio Flacco. Il primo costerà circa 3,6 milioni di euro e comporterà lo smantellamento del fascio di binari dismesso nei pressi dell’ex Stazione marittima. Già pronto è anche il bando per la seconda parte dei lavori che riguardano il lungomare e costeranno 4,6 milioni di euro: l’appalto, senza ribasso d’asta, è finanziato con fondi Por 2000-2006 e con una parte dell’investimento messo a disposizione dell’Autorità portuale, sarà assegnato entro l’estate e a settembre dovrebbero partire i lavori. Infine, l’ultimo tratto che ha ricevuto il finanziamento dalla Regione Puglia la scorsa settimana, riguarda invece il tratto di lungomare da Palazzo Montenegro a piazzale Lenio Flacco. “Anche questo finanziamento è stato approvato di recente – ha raccontato il vice sindaco di Brindisi Mauro D’Attis – e consentirà di migliorare ulteriormente il fronte mare della città. Tutti i finanziamenti di Area Vasta ottenuti, hanno proprio lo scopo di realizzare quei lavori necessari a concretizzare parte della cosiddetta Città d’acqua che stiamo progettando”.
Francesca Cuomo