Finanza e Yacht Group

Il mondo della “finanza”, con i costruttori navali di superyacht dell’UK, è stato attivo con workshop dedicati al tema il mese scorso, riflettendo sulla crisi che sta interessando le imbarcazioni di lusso. La londinese e la Maritime & hanno sostenuto che non si vuole tornare ai giorni difficili degli anni  2006-7 che hanno segnato una stagione di crisi “distorta e malsana”. “Senza nuovi proprietari il mercato soffrirà ancora – hanno sottolineato i professionisti del settore – i proprietari sono stati messi fuori, in quest’ultimo periodo dal mondo nautico da una cattiva stampa e hanno subito sanzioni pesanti”. Infatti, anche i media, da parte loro,  ritraggono una immagine “cliché” del ricco proprietario di superyacht e la vivono in un loro mondo esclusivo. A volte, un proprietario incontra le critiche dei media per l’acquisto di un superyacht, mentre il licenziamento dei dipendenti lavoratori del cantiere nautico che ha costruito la barca di lusso non viene notato; e questo rende i clienti di questa nautica da diporto nervosi in un mercato non stabile. Le autorità fiscali, tipo la italiana, stanno mietendo vittime in questo settore, poco conosciuto; i governi, soprattutto quelli europei, con queste sanzioni doganali stanno recuperando evasori fiscali e maggiori entrate; di contro, gli stessi governi non progettano piani industriali di sostegno finanziario alla cantieristica nautica, in particolare, nel settore dei grandi superyacht. Per le nuove costruzioni, le questioni finanziari sono state controverse. La politica di ridurre i prezzi, come alcuni cantieri internazionali stanno operando, non è la risposta giusta, in quanto non riesce a fornire un buon “modello” di azienda per la concorrenza e crea “confusione ed instabilità sul prezzo”. Le banche che offrono finanziamenti non rappresentano necessariamente la via d’uscita, in quanto la ripresa del mercato non dipende dal rendimento dei prestiti bancari, ma fattori internazionali più complessi; le modalità del finanziamento di uno yacht sono gli stessi di 15 anni addietro, mentre oggi sono necessarie innovazioni per velocizzare i mercati della nautica in generale e dei superyacht in particolare.

Corrispondente da Londra
Em. Carr.