Genova, 64°Salone Nautico Internazionale dal 19 al 24 settembre

Salone Nautico Internazionale

Superato ormai da tempo il muro dei mille brand esposti – saranno 1.052 – e delle imbarcazioni in mostra – 1.030 –

. Conferenza stampa carica di novità quella relativa alla presentazione del 64° Salone Nautico Internazionale in programma a Genova dal 19 al 24 settembre prossimi.

Finalmente, per Confindustria Nautica si conclude l’iter del testo di Regolamento di attuazione del Codice della Nautica e l’adozione dell’ultimo Decreto che rende operativo il nuovo titolo professionale semplificato per il noleggio da diporto.
“La 64a edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova si annuncia come il momento delle conferme e del consolidamento. Il quadro macroeconomico internazionale, che offre una doppia lettura fra tensioni politico-militari e annunciati tagli dei tassi di interesse, sembra al momento non intaccare il trend positivo che caratterizza il settore ormai da alcuni anni – ha dichiarato Andrea Razeto, Presidente de I Saloni Nautici.

Anche venuta meno la spinta emotiva post Covid, i numeri della crescita rimangono a due cifre, lasciando intendere che l’ondata di nuovi ingressi nel mondo della nautica da diporto non sia stata – nella sua massima parte – transitoria, fugace. La platea di quanti, a diverso titolo, si sono avvicinati a questo mondo si è indiscutibilmente allargata, l’età media dei fruitori di imbarcazioni è scesa, la capacità di spesa di una parte di questi nuovi clienti si rivela consistente”.

Un salone internazionale che conferma il primato della nautica “made in Italy” nel mondo, consolidato da oltre venti anni. 
Nel 2023, la leadership globale nella produzione italiana di superyacht ha registrato +21% rispetto all’anno precedente detenendo il 51% degli ordini globali: una imbarcazione su due nei mari del mondo è Made in Italy. 

In questo quadro, il Salone Nautico rimane da sempre lo strumento per sostenere e amplificare la spinta all’internazionalizzazione del settore; infatti, questa 64esima edizione del Salone Nautico è stata presentata a livello mondiale a Düsseldorf, Miami, Dubai, New York per la NY Design Week, Southampton, Amburgo.

In attuazione al Piano di Promozione del Made in Italy del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, un programma di incoming porterà al Salone Nautico di Genova i più importanti operatori del settore e della stampa estera specializzata, provenienti quest’anno da oltre 30 differenti Paesi di tutti i cinque continenti.

L’elemento guida di ogni percorso che i visitatori decideranno di scegliere in base ai loro interessi sarà per tutti quello dell’innovazione, della grande sfida di materiali e propulsioni in grado di garantire sempre più la salvaguardia dell’ambiente, non solo di quello marino. Dalle imbarcazioni, passando per i motori, fino al corposo ventaglio dell’accessoristica, tutta l’offerta sarà all’insegna di questo grande sforzo da parte dell’intera filiera produttiva.

Da giovedì 19 settembre, la 64esima edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova prende il via con il convegno “Politiche del Mare. Le nuove rotte per la competitività dell’Italia, le prospettive dell’industria nautica”, un momento di confronto fondamentale per delineare le strategie future del settore.

Molti gli eventi in calendario: Boating Economic Forecast con la presentazione dell’ultimo aggiornamento dei dati di settore a cura dell’Ufficio Studi di Confindustria Nautica in collaborazione con Fondazione Edison; “Nautica, Fisco e Dogane”; l’incontro organizzato da Fondazione Leonardo e Fondazione Ansaldo per il 150° anniversario di Marconi, la Conferenza nazionale del Turismo nautico, l’“European Boating roundtable”, realizzata in collaborazione con EBI, la Federazione Nautica Europea, che vedrà rappresentanti della Commissione europea, Parlamentari europei e imprenditori del settore nautico dibattere sul tema della sostenibilità con un focus sul turismo nautico.

Si terrà la terza edizione di Shaping The Future – World Yachting Sustainability Forum, il forum organizzato da Confindustria Nautica in collaborazione con International Boat Industry.  Quest’anno il focus sarà sul Life Cycle Assessment, un’analisi profonda sulle applicazioni, i vantaggi economici e il suo impatto sull’innovazione.
La nuova campagna – Salone Nautico. We are made of sea – intende sottolineare come il Salone Nautico Internazionale di Genova sia in costante sviluppo e trasformazione, consolidandosi sempre di più come il punto di riferimento per il mercato della nautica nazionale e internazionale.

Fra i vari interventi di saluto e a livello politico, si sottolinea quello del Vice Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, On. le Edoardo Rixi, che ha annunciato: “Entro la fine gennaio, se non ci saranno contrattempi, i porti di Genova e Savona avranno un nuovo presidente, che si occuperà insieme al nuovo Comitato di gestione della stesura del Piano regolatore portuale”. “Entro settembre si chiuderà l’invito alle manifestazioni di interesse bandito dal Ministero, dopodiché i nomi saranno proposti alle Commissioni Parlamentari competenti che a dicembre saranno impegnate sul Bilancio, sentiti i presidenti delle rispettive Regioni. Sono necessari tempi tecnici, quindi le votazioni avverranno probabilmente a inizio gennaio, e insieme a Genova saranno nominati i presidenti di altre importanti AdSP oggi commissariate o in scadenza, come Trieste, La Spezia, Palermo e Bari”.

Quindi non serve candidarsi su Facebook! E prima delle decisioni ministeriali si auspica una visione comune del territorio rispetto alle attività portuali da parte degli Enti preposti alla condivisione della nomina dei vari presidenti di AdSP. E nella speranza che il dibattito politico sui ‘nomi’ non vada ad inficiare le funzioni e servizi dei porti dei vari Sistemi, con ricadute non adeguate sui lavoratori.

I porti devono essere affidati a professionisti sicuri in grado di guidarli verso traguardi prestigiosi e non invece rispondenti ai varie ‘parrocchie’ politiche, se effettivamente si vuole un asset strategico – come quello dei porti – capace di affrontare la transizione in atto, ecologica, eolica, dell’energia, del digitale, dell’Intelligenza Artificiale, nel rispetto dell’ambiente e salvaguardando gli interessi di chi nel porto ci lavora.