(Foto courtesy SMM)
Shipbuilding, Machinery and Marine Technology trade fair, la principale fiera internazionale del commercio marittimo, metterà in cima alla sua agenda la decarbonizzazione, la digitalizzazione, l’intelligenza artificiale IA, il reclutamento, la sicurezza marittima e la difesa
Amburgo. La 31a SMM – la più grande fiera dell’intera filiera dello shipping al mondo – apre oggi i battenti offrendo 90.000 mq di spazio espositivo ad Amburgo.
SMM si svolge in un momento in cui la flotta mercantile globale sta invecchiando e ha bisogno di rinnovamento.
I dati di Xclusiv Shipbrokers mostrano oltre il 20% delle rinfuse e il 34% per le petroliere in termini di dwt, oltre il 30% in termini di teu per i container e circa il 29% in termini di c.m. per le gasiere con un’età più di 16 anni.
Intanto, gli ordini dei cantieri navali in Asia si estendono fino alla fine degli anni 2020 ed hanno stipulato contratti da miliardi di dollari per le nuove costruzioni.
Questa settimana, la 31a SMM si concentrerà sulla transizione energetica marittima e sulla trasformazione digitale con espositori internazionali provenienti da 70 nazioni che hanno confezionato i 12 padiglioni espositivi.
Gli organizzatori della SMM si aspettano più di 2.000 espositori e 40.000 partecipanti da 120 paesi. Secondo l’organizzatore SMM Claus Ulrich Selbach, direttore della Business Unit – Maritime and Technology Fairs di Amburgo Messe und Congress – la ragione principale dietro la popolarità ininterrotta della principale fiera marittima internazionale è chiara: “Le aziende sanno che esporre qui dà loro una visibilità eccezionale; e apprezzano il fatto che come organizzatori di questa fiera siamo bravi ad anticipare le nuove tendenze. La digitalizzazione – e in particolare il ruolo dell’IA – sarà al vertice sul futuro marittimo.
Gli analisti di Clarksons Research, nel confrontare i mercati – tra SMM 2024 e l’ultima edizione nel 2022 – notano che il loro indice dei prezzi per le nuove costruzioni è aumentato del 16,5% dall’ultimo SMM e ora si trova a meno dell’1% rispetto al massimo storico del 2008.
Oltre il 50% del tonnellaggio globale sul portafoglio ordini è ora in grado di utilizzare carburante alternativo, mentre a SMM 2022 questa cifra si attesta al 40%, riferiscono i Clarksons.
L’industria marittima ha urgente bisogno di carburanti alternativi per raggiungere la sua ambizione di neutralità delle emissioni di carbonio; al SMM sono convinti che – metanolo o ammoniaca – la base sarà l’idrogeno. La sua produzione a emissioni zero richiederà enormi quantità di elettricità verde, che sarà generata principalmente dalle turbine eoliche.