Con il progetto Ipa Adriatico Cluster Club, finanziato con fondi europei, ci sono ben 21 “mini Marina” da realizzare il Serbia lungo i fiumi Danubio e Sava. Chiamati a farlo sono proprio gli imprenditori pugliesi chiamati dal presidente del Distretto nautico, Giuseppe Danese, ad ascoltare nel dettaglio la natura del progetto.
Presso la Camera di commercio di Brindisi, si è svolto infatti un meeting tra gli imprenditori, Unioncamere Veneto ed una rappresentanza di istituzioni serbe. “Si tratta di un’occasione unica – ha spiegato Danese – per i nostri imprenditori; è una possibilità reale di fare business. Abbiamo anche ottenuto di fare qui questa prima fase di promozione per il ruolo da protagonisti che abbiamo avuto nell’Ipa Adriatico con altri sei Paesi”.
Il progetto prevede tre fasi: la prima in cui verranno realizzati solo approdi e servizi (come il rifornimento di carburante), poi hotel e ristoranti, infine centri sportivi, spa ed altri servizi turistici di lusso. Secondo una prima stima dei progettisti, l’investimento è ammortizzabile in circa sette anni.
“Rispondere alla crisi con queste opportunità mi sembra la risposta migliore da dare ai nostri imprenditori – ha detto Loredana Capone, assessore regionale e vice presidente della Regione Puglia -. Noi possiamo rispondere alle esigenze dell’Adriatico fornendo risposte concrete. Questo consentirebbe alle aziende di realizzare anche quel processo di internazionalizzazione che abbiamo avviato proprio con il Distretto”.
I progetti sono stati illustrati dai rappresentanti delle Camere di commercio serbe e da Roberta Lazzari di Unioncamere Veneto che ha anche spiegato il metodo di lavoro adottato: sono stati compilati mille questionari, ascoltati 200 imprenditori eed organizzati tre eventi divulgativi.
Francesca Cuomo