Svelato il modello della nuova barca full electric disegnata per la laguna
Alla quarta edizione del Salone Nautico di Venezia, Repower torna come partner tecnico e presenta in anteprima un nuovo modello di barca full-electric, “nativa veneziana”, ossia pensata fin dalla progettazione per la Laguna.
In acqua anche Repower, la barca elettrica Repower vincitrice di una menzione d’onore del Premio Compasso d’Oro, la panchina compasso d’oro al design E-LOUNGE , gli strumenti di ricarica GIOTTO e SYMBIOSIS e il Cargo Bike Compasso d’Oro LAMBROgino
Venezia – Da oggi fino al 4 giugno Repower sarà presente all’Arsenale come partner tecnico della quarta edizione del Salone Nautico di Venezia, con il suo ecosistema aggiornato della mobilità sostenibile. Venezia si riconferma protagonista della grande nautica e il Salone Nautico torna, con una vocazione sempre più green, nello storico Arsenale, cuore della marineria della Serenissima.
Tante le soluzioni di Repower per la mobilità sostenibile che sarà possibile toccare con mano nel grande stand predisposto, tra cui una novità assoluta: il nuovo modello di barca full-electric in costruzione presso un cantiere veneziano, di cui al Salone verranno svelati il design e le caratteristiche tecniche, anche grazie ad un modellino in scala e diversi render. Inoltre, sarà possibile provare Repowere, una delle prime barche “full electric” native, evoluzione cabinata di una imbarcazione open, ricaricabile anche attraverso le soluzioni di ricarica nate per le e-car.
Le soluzioni per la nautica elettrica saranno affiancate da altri strumenti che spesso rappresentano la normale continuazione su terra di questa tecnologia, secondo una vera logica contemporanea di intermodalità. Coerentemente con questo approccio non poteva mancare E-LOUNGE, la panchina polifunzionale di Repower, disegnata dallo studio Antonio Lanzillo&Partners e insignita del prestigioso premio Compasso d’Oro ADI 2020, in virtù della sua perfetta sintesi tra design, innovazione e sostenibilità. E-LOUNGE permette di ricaricare, attraverso le prese elettriche integrate, fino a sei e-bike, per le quali è stata prevista una rastrelliera ed è dotata di un hotspot Wi-Fi, a cui è possibile connettersi per navigare gratuitamente.
Al suo fianco anche DINA, il nuovo strumento di ricarica pensato per il mondo della pedalata assistita, firmato dallo studio del Compasso d’Oro alla carriera Makio Hasuike. Dal design essenziale ma elegante, progettato sia per esterni che per interni, DINA consente di ospitare sette e-bike e ricaricarne fino a quattro contemporaneamente, offrendo una soluzione smart alle sempre più numerose realtà che si rivolgono con convinzione al mondo dei cicloturisti e ai relativi servizi.
Sarà infine possibile ammirare LAMBROgino, che insieme al modello LAMBROgio, rappresentano un’eccellenza del design. Progettati anch’essi da Makio Hasuike, e vincitori del Compasso d’Oro nel 2022, sono veicoli leggeri a tre ruote e pedalata assistita utili per varie attività, dalla mobilità urbana alla logistica di ultimo miglio. Perfetti per gli spazi ristretti della Laguna, rappresentano un valido alleato nel trasporto a corto raggio di merci e persone.
Repower sarà inoltre presente con un intervento di Davide Damiani, Responsabile Relazioni Esterne e Comunicazione di Repower Italia, al convegno “Verso la transizione ecologica” in programma sabato 3 giugno alle 10.00 all’Arsenale Torre di Porta Nuova, in cui presenterà il modello Repower.
”Siamo felici di tornare all’appuntamento di riferimento, in Italia e non solo, per la nautica sostenibile, con una serie di novità importanti tra cui spicca la nostra prima barca full electric nativa veneziana”, ha dichiarato Fabio Bocchiola, AD Repower Italia. “Si tratta di un modello di taxi boat che interpreta in modo fedele l’identità di questi mezzi, creando una sinergia molto forte tra l’impostazione classica dettata dalle caratteristiche della laguna e le nuove opportunità legate alla tecnologia elettrica. Non si tratta infatti solo di azzerare l’impatto ambientale, con un mezzo che si muove senza emettere, senza vibrazioni e senza rumore, ma anche di offrire nuovi spazi a bordo, la dove prima era presente una meccanica legata al motore termico.”