Destriero: Borgonzoni “rientri in Italia e ne parliamo”. Proseguono le iniziative per il recupero della nave abbandonata in Germania

Roma – La sottosegretaria del Ministero della Cultura Lucia risponde alla in merito al recupero della nave .

Il ritorno alla ribalta del Destriero aveva avuto origine, lo scorso dicembre, quando Alberto Scuro presidente della commissione motorismo storico degli Stati Generali del Patrimonio Italiano aveva lanciato un appello scrivendo al principe Karim Aga Khan (proprietario dell’imbarcazione attraverso una complicata rete di società estere) per sensibilizzarlo al recupero della nave.

Il Destriero entrò nella leggenda della nautica mondiale conquistando il record di velocità nella traversata atlantica agli inizi degli anni ‘90. Primato ancora oggi imbattuto.

Una leadership che già negli anni ’30 aveva visto il trionfo dell’ingegneria navale italiana grazie ad un’altra nave, il mitico Rex, che conquistò il Nastro Azzurro. Al comando lo spezzino (di Lerici) Francesco Tarabotto.

All’appello di Alberto Scuro era seguita l’attività dell’on. Alberto Tombolato segretario della commissione trasporti della Camera ma anche vice presidente della commissione motorismo storico degli Stati Generali del Patrimonio Italiano nonchè presidente dell’intergruppo parlamentare motorismo storico.

Proprio Tombolato, a sua volta, riuscì a coinvolgere l’onorevole Riccardo Molinari (primo firmatario) e altri trenta parlamentari per sottoscrivere una interrogazione rivolta al ministro della Cultura Dario Franceschini.

A rispondere all’interrogazione ci ha quindi pensato la senatrice Lucia Borgonzoni, sottosegretario del Ministero della Cultura che rivolgendosi ai Deputati ha dichiarato “non si esclude la possibilità che il ministero possa contribuire o partecipare a progetti di tutela e valorizzazione della nave Destriero”.

Ma anche le alte sfere si stanno muovendo in favore del Destriero. Infatti il presidente degli Stati Generali del Patrimonio Italiano professor Ivan Drogo Inglese si è già confrontato con il generale Carlo Magrassi attuale presidente della Fondazione Fincantieri. Proprio il gruppo cantieristico navale, che costruì il Destriero nei cantieri del Muggiano, potrebbe avere un ruolo decisivo nel suo recupero.

Drogo Inglese e Magrassi sarebbero entrambi propensi ad organizzare una cerimonia al cantiere in occasione del trentennale dell’impresa (il prossimo 9 agosto).

Proposta che piacerebbe molto anche al sindaco del comune di La Spezia nonchè presidente della provincia Pierluigi Peracchini.

Osservatore attento dell’intera vicenda rimane Cesare Fiorio, protagonista dell’avventura Destriero (era il pilota), che ha assicurato il proprio appoggio dal suo buen retiro pugliese di Ceglie Messapica.