PORTO DI BRINDISI: VIOLAZIONE DELLO SCHEMA DEL TRAFFICO MARITTIMO – COMANDANTE DENUNCIATO E SANZIONATO

I fatti sono accaduti nella notte tra il 9 e 10 ottobre scorso e hanno riguardato la DIANA S, una nave da carico lunga 78 metri battente bandiera della Repubblica di Moldavia con 9 membri di equipaggio a bordo, partita da Brindisi e diretta nel porto cipriota di .

Subito dopo la partenza in tarda serata, il Comandante, E.A. cittadino dell’Azerbajian di 34 anni, si è reso responsabile della violazione della norma che prevede di utilizzare lo schema di separazione del traffico procedendo lungo la corsia in uscita, reso obbligatorio dall’ordinanza della n. 72/2013. La nave è invece stata condotta sui bassi fondali appena fuori dal porto di Brindisi, nel tratto di mare compreso tra le e Capo di .

Il centro di controllo del traffico marittimo della Guardia Costiera di Brindisi (V.T.S. – Service) monitorava la nave fin dal momento del disormeggio. I militari si sono accorti immediatamente della manovra errata ed hanno contattato il bordo ordinando al Comandante di cambiare rotta e procedere in “acque sicure” impiegando il canale in uscita. Dalla nave è stato risposto di aver ricevuto l’ordine ma, inspiegabilmente, la stessa ha continuato a procedere in direzione sbagliata, noncurante dei ripetuti avvisi e ordini impartiti dal V.T.S. Brindisi che, stante la situazione in atto, aveva già allertato ed inviato in zona la dipendente unità specializzata nel soccorso marittimo CP 844.

A quest’ultima sono stati affiancati anche un rimorchiatore della Soc. e le pilotine delle locali Corporazione dei Piloti e Gruppo Ormeggiatori. Pochi istanti dopo la nave si è incagliata su un basso fondale roccioso salvo poi disincagliarsi, autonomamente, intorno alle 3 del mattino. Il Comandante, dichiarando che a bordo era tutto in ordine e che il motore, l’elica, il timone e il fondo della nave non avevano subito danni, riprendeva il viaggio verso la sua successiva destinazione, sottraendosi però ai controlli di sicurezza della Guardia Costiera.

Il mattino del giorno 10 ottobre, a seguito di un’ispezione subacquea sul punto di disposta dalla Capitaneria ed eseguita dal titolare della Ditta DAL PONT, si è evidenziato il danneggiamento della scogliera su cui il natante si era poggiato.

A conclusione di una lunga serie di accertamenti effettuati dal personale delle sezioni S.A.R. (Search & Rescue), Sicurezza della Navigazione, Tecnica e Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera di Brindisi, il Comandante è stato deferito alla competente per gravissime violazioni del e Codice Penale: navigazione in zone vietate, falsità ideologica, falsa rotta, danneggiamento della nave, inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione, attentato alla sicurezza dei , inosservanza di provvedimenti dell’Autorità, danneggiamento, distruzione e deturpamento di bellezze naturali.

In aggiunta, al Comandante sono stati elevati 3 verbali amministrativi, previsti nell’importo massimo di € 6.197 cadauno, come conseguenza delle violazioni che hanno determinato la commissione dei reati per cui è stato deferito.