Si è conclusa con un eccellente risultato l’ispezione condotta dalla Commissione europea al sistema nazionale di maritime security tenutasi presso il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera quale Autorità competente nazionale in materia.
L’attività, effettuata dal 14 al 18 ottobre,aveva lo scopo di verificare e monitorare la corretta applicazione ed implementazione – da parte del sistema Paese – delle norme in materia di maritime security sia per quanto attiene le navi e gli impianti portuali, sia dell’intero comprensorio portuale.
Il fine ultimo è di assicurare un sistema armonizzato e robusto di prevenzione e protezione delle navi, delle strutture portuali e dei porti contro minacce di atti illeciti intenzionali in ambito europeo, basato anche sulle determinazioni assunte a livello internazionale dall’IMO (International Maritime Organization), Agenzia specializzata delle Nazioni Unite, a seguito dei tragici eventi dell’11 settembre.
In tale quadro, la Commissione europea è chiamata a monitorare l’applicazione della normativa attraverso l’esecuzione di ispezioni ai sistemi nazionali di controllo della qualità, delle misure, delle procedure e delle strutture negli Stati membri. Ad oggi, la Commissione ha condotto più di 1000 ispezioni.
L’ispezione condotta all’Autorità nazionale di maritime security, la terza dal 2006 ad oggi, arriva al termine di un intenso ciclo di ispezioni sul campo, oltre 20 presso i maggiori sorgitori nazionali, che, solo nell’ultimo triennio, ha visto coinvolti le Capitanerie e i porti di Ancona, Venezia, Trieste e Napoli oltre a una serie di verifiche su un campione di navi battenti bandiera nazionale sia in Italia sia all’estero.
Gli ispettori della Direzione Generale dei Trasporti della Commissione Europea (DG MOVE) e dell’Agenzia Europea della Sicurezza Marittima hanno verificato l’efficacia delle disposizioni di legge e regolamentari emanate dall’Amministrazione nonché la loro attuazione e monitoraggio a livello nazionale con particolare attenzione al coordinamento dell’attività svolta dalle Capitanerie di porto, quali Autorità designate per l’applicazione a livello locale.
La lente d’ingrandimento degli ispettori europei si è estesa anche alle funzioni di maritime security svolte dalla Centrale Operativa della Guardia costiera italiana quale I.M.R.C.C. (Italian Maritime Rescue Coordination Centre), Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo. La Centrale Operativa assicura il monitoraggio delle unità mercantili nazionali in tutti i mari del mondo nonché la ricezione e l’attivazione delle misure discendenti in caso di allerta trasmesso dalle nostre navi. Inoltre, monitora tutte le navi che transitano nelle nostre acque.
L’ispezione ha avuto un esito estremamente positivo, come sottolineato nel discorso di chiusura della delegazione, che ha avuto parole di forte apprezzamento per la gestione ed il coordinamento operato dal Comando Generale, nonché per la professionalità e la preparazione del personale della Guardia Costiera.
Il team ispettivo ha inoltre apprezzato la capacità di coordinamento con tutte le altre Amministrazioni dello Stato coinvolte al fine di operare in sintonia, ognuna secondo le proprie prerogative per assicurare l’applicazione delle normative di maritime security, presupposto fondamentale per garantire la sicurezza dei traffici marittimi ed aumentare la competitività della flotta e degli scali nazionali.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito istituzionale www.guardiacostiera.gov.it all’indirizzo https://www.guardiacostiera.gov.it/normativa-e-documentazione/Pages/security.aspx Circolare Titolo Security nr. 44 – European Commission Maritime Security Inspection Strategy e Metodologia ispettiva della Commissione Europea – Linee guida.