UCINA Confindustria Nautica ha appreso ieri che la Commissione europea sta procedendo con l’iter della procedura di infrazione aperta nei confronti dell’Italia nel novembre 2018 sul tema del noleggio a lungo termine di unità da diporto.
La Commissione sembra non rammentare che si tratta di normative nate in Francia e adottante con poche variazioni dai principali Paesi europei come, oltre Parigi e Roma, anche Germania, Gran Bretagna, Olanda, Malta, Grecia e così via. Norme che hanno consentito a un settore importante come la nautica europea di diventare leader mondiale assoluta.
Senza dubbio possono essere aggiornate, secondo le indicazioni della stessa Unione. Per questo UCINA Confindustria Nautica, dopo essere stata al fianco dell’Amministrazione finanziaria fin dall’apertura della procedura, auspica un forte impegno del Governo a un confronto costruttivo con la UE al fine di risolvere la vicenda in un’ottica comune ai Paesi membri e chiede al Mef uno sforzo comune per dare una risposta tecnica soddisfacente per la Commissione UE, a tutela di un’imprenditoria che è leader nel mondo.
L’Associazione di categoria esprime tuttavia stupore per la posizione assunta dalla stessa Commissione che ascrive a un intero comparto produttivo comportamenti illeciti tali da non rendere possibile il risanamento dei conti del Paese. Ucina evidenzia, inoltre, la portata di una simile azione di comunicazione alla vigilia della stagione del Salone Nautico, in programma a Genova dal 19 settembre al 24 settembre.