RISPETTARE IL MARE E LA NATURA IN BARCA A VELA: LA TO DO LIST DI SAILSQUARE

In occasione del del prossimo 8 giugno, le regole di Sailsquare per salvaguardare le acque anche in vacanza

Milano– L’eccessivo consumo di plastica, l’inquinamento derivato da comportamenti scorretti, l’innalzamento delle temperature e il sovrasfruttamento delle risorse ittiche stanno progressivamente uccidendo i nostri mari e, di conseguenza, anche noi: l’occasione per riflettere e fare qualcosa di concreto è il World Ocean Day, l’appuntamento annuale che torna il prossimo 8 giugno in tutto il mondo. La giornata mondiale dedicata agli oceani e istituita dall’ nel 1992 è l’occasione perfetta per ricordare sempre che cosa ognuno di noi può fare per proteggere le acque da una condizione sempre più complessa e problematica, rispettandole ogni giorno e salvaguardandole nella quotidianità.

Una coscienza green – o meglio, blu!- è quella che guida da sempre la filosofia di Sailsquare, la prima piattaforma al mondo per le vacanze in barca a vela che del rispetto della natura e della protezione dell’ambiente ha fatto i suoi atout principali e che li trasmette, da sempre, ai suoi ospiti facendo della “routine ecologica” la principale delle regole comportamentali da seguire.

Perché se anche la vacanza è sinonimo di riposo e di spensieratezza, ci sono alcune regole di galateo ambientali che vanno mantenute sempre, soprattutto a bordo di una barca nelle acque più belle del mondo per fare in modo che queste rimangano tali anche per le generazioni future.

“Amare la vela significa amare anche la natura, l’ambiente, il benessere e lo stare assieme. Gli skipper stessi sono dei veri e propri ambasciatori delle bellezze naturali della costa e, una volta a bordo, insegnano ai compagni di viaggio le pratiche più virtuose, come utilizzare a bordo solo materiali biodegradabili o evitare lo spreco di acqua. L’ambiente della vela è, in questo senso, un esempio con pochi eguali nel mondo dei viaggi” ha dichiarato Riccardo Boatti, CMO di Sailsquare.

E se la prima cosa da tenere a mente è quella di seguire gli usi e i costumi del Paese in cui vi trovate perché la capacità di adattamento è il primo modo di rispettare l’ambiente, ecco quali sono le buone pratiche per proteggere l’ (e non) anche quando si è in vacanza.

Le basi

Sono poche le regole comportamentali da seguire per rendere piacevole la navigazione e, al contempo, fare sì che l’ venga preservato nel tempo.

La prima è quella di avere sempre con sé le carte nautiche aggiornate per conoscere l’eventuale presenza di aree marine protette e rispettare, di conseguenza, i loro confini. Un’altra regola base è quella di allontanarsi dalla costa a velocità ridotta, in modo da non produrre troppo rumore: è, infatti, buona norma ridurre la velocità in caso di avvistamento di cetacei, tenendosi a distanza di 50 metri. Mai dimenticarsi di rispettare l’ambiente e chi lo abita durante lo svolgimento di attività ludiche o sportive, quali ad esempio moto d’acqua, la pesca e le esplorazioni subacquee.

Immersioni

Scendere nei fondali marini con maschere e boccale è davvero uno spettacolo! Queste bellissime attività però andrebbero praticate in “centri riconosciuti” che vi faranno svolgere questo sport in modo da non compromettere la vita marina.
Certo ci sono alcune regole davvero basiche da rispettare sempre, come evitare di dare cibo agli animali marini e non prendere dei “souvenir” dal mare, come stelle marine, conchiglie e strutture coralline…

Oltre all’attività ci sono una serie di attività da rispettare in mare e in navigazione come tenersi a debita distanza in caso di avvistamento di cetacei, sottocosta ridurre la velocità e, in fase, di ancoraggio assicurarsi che il fondale sia sabbioso e non si rischi di danneggiare l’ecosistema e la posidonia di mare. Se ci sono boe di ormeggio sicure, usarle al posto di gettare l’ancora.

Riduzione dei consumi

Altra regola che non tutti seguono sempre è quella di ridurre il consumo di acqua dolce e di energia elettrica attraverso semplici gesti utilizzando dei sistemi di regolazione dei consumi.
Per quanto riguarda l’acqua, ad esempio, impariamo a non sprecarla: quando fate la doccia, usate il doccino esterno, senza starci sotto le ore.
E per quanto riguarda l’igiene personale? Anch’essa dovrà essere attuata nel rispetto della natura. Come? Usando, ad esempio, saponi biologici e biodegradabili!

Inoltre cercate sempre di fare sulla terraferma tutte quelle attività che comportano l’uso dell’acqua dolce: dall’utilizzo dei sanitari alla doccia fino al lavaggio delle stoviglie! Del resto, in barca a vela si risparmia sempre energia sfruttando quella del vento che non solo ci permette di sentirci più vicini alla natura ma anche di ridurre il nostro impatto su di essa.

Prodotti biodegradabili

Come pulire la propria barca senza degradare l’ambiente? Evitate l’uso di saponi e detergenti a base di prodotti chimici aggressivi che sono dannosi per l’ambiente marino. Utilizzate piuttosto detergenti ecologici, neutri e delicati che non inquinano l’ambiente e lasciano intatta la bellezza della costa, della flora e della .

Raccolta differenziata a bordo?

Certo che sì! Valgono sempre le solite regole, ovvero non gettare rifiuti non biodegradabili in mare, aspettando di giungere al porto per distribuirli negli appositi punti di raccolta. I più esperti già lo sapranno, ma è sempre bene ricordare di ridurre al minimo l’utilizzo di carta igienica ecologica, per evitare di inquinare. I rifiuti stanno riempiendo i mari italiani, tanto che mari e oceani sono diventati una vera e propria spazzatura.

Negli oceani ci sono isole intere formate da rifiuti, la cui estensione è incalcolabile; la fauna e la flora marine sono le prime vittime delle nostre azioni, tanto che , pesci e altri animali si cibano di ormai di plastica e di rifiuti. Andando avanti così, si calcola che nel 2050 avremo più sacchetti in mare che pesci! Non vorrete certo navigare tra la plastica, vero?