MILANO – “Aiutate la nautica italiana”. È questo il messaggio che il presidente pro tempore di Confindustria Nautica, Lamberto Tacoli, ha lanciato al Ministero dello Sviluppo Economico, in occasione della sua prima conferenza stampa dopo la successione a Massimo Perotti (dimessosi lo scorso 15 gennaio a soli otto mesi dalla nomina). “In un momento di grande complessità per un’industria che resta leader nel mondo – ha affermato il numero uno di Ucina – mettere benzina sul fuoco non è assolutamente utile”.
Il riferimento è alle recenti dichiarazioni del vice ministro del Mise, Carlo Calenda, che nei giorni scorsi ha annunciato l’intenzione del governo di non supportare economicamente il Salone Nautico di Genova in mancanza di un progetto di respiro internazionale. “Raccolgo le provocazioni del vice ministro come stimoli. Noi – ha evidenziato Tacoli – cercheremo di fare la nostra da un punto di vista progettuale e di associazione, però ci aspettiamo altrettanto che, come sempre è avvenuto in passato, il governo italiano continui a supportare la nautica, sintomo di grande eccellenza”.
In particolare, ha annunciato Tacoli, nelle prossime settimane “presenteremo al Mise due progetti: uno per far sì che il Salone di Genova possa essere il più internazionale possibile e il più unito a livello di partecipazione, e, contemporaneamente, il progetto Nautica Expo”. Quest’ultimo prevede una serie di iniziative della durata di circa due mesi (tra cui una mostra) che si svolgeranno a Milano a partire dal prossimo aprile”.
Queste – ha affermato il manager – sono le mie due prerogative, oltre a portare l’associazione entro due o tre mesi alla nomina di un nuovo presidente che sia il più condiviso possibile”. “Io – ha precisato – non mi candiderò, ma mi metto a disposizione dell’associazione. Se mi candideranno, valuterò con attenzione”.