Assonautica Italiana: Safety marittima nell’incontro di Brindisi

Parlare di sicurezza marittima ed inquadrare la strategia di formazione di a livello nazionale è sempre un obiettivo dinamico ed in continua evoluzione, soprattutto per gli yachtsmen quali “ambasciatori” della propria terra. Nell’ambito delle attività del progetto “La rete dei servizi per le imprese della filiera mare”, si è tenuto questa mattina, a , presso la “sala verde” della Camera di Commercio un seminario di approfondimento sulle tematiche della “sicurezza marittima” in relazione ai nuovi aggiornamenti del Codice della e del Regolamento di applicazione.

Il Presidente della Camera di Commercio, Alfredo Malcarne, anche in veste di Presidente nazionale di Assonautica, nel salutare i convenuti ha illustrato gli obiettivi strategici che una “blu economy”, perseguita da Unioncamere, e le opportunità per un turismo nautico che le regioni costiere italiane possono cogliere, in particolare quelle dello Ionio e del basso Adriatico; ci si riferisce alla capacità di posti barca che la Regione Puglia può offrire con i suoi porticcioli e marine di accoglienza.

“In questa maniera – ha detto Malcarne – si inserisce una nautica da diporto tutta, compresa quella commerciale, in una programmazione di sviluppo per l’intero territorio”. Anche il Sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, nel porgere il saluto della città, ha ricordato gli sforzi che la sua amministrazione sta portando avanti, mettendo a disposizione una nuova “sea-vision” della città per l’intero settore della nautica da diporto e di un turismo nautico sempre più ricercato. “Mi riferisco – ha ricordato il Sindaco – alle positive manifestazioni del salone nautico di Puglia, alla regata internazionale della Brindisi-Corfù, al campionato nazionale di motonautica, durante le quali, Brindisi ha dimostrato, con il suo “fronte-mare” di essere una città accogliente e capace di accumulare servizi per l’intera filiera del mare”.

Il Comandante del Porto di Brindisi, Cap Vasc Mario Valente, nel presiedere i lavori, ha ricordato l’importanza giuridica ed amministrativa di un codice, quello della nautica da diporto, che mirando alla semplificazione di un processo specialistico, ricorda ai diportisti quanto sia difficile ed entusiasmante condurre una imbarcazione, e le proprie finalità  quelle della salvaguardia della vita umana in mare e dell’ambiente marino. Poi, ha ricordato il progetto messo a punto dalla Capitaneria di Brindisi con il Ministero Infrastrutture e Trasporti, per dotarsi di un Regolamento della Navigazione nella rada  e nel porto di Brindisi; progetto iniziato e firmato dal Comandante Cap Vasc Giuseppe Minotauro. Ordinanza e documenti che tutti i naviganti, compresi quelli del diporto nautico, sono dovuti a conoscere, rispettarli e applicarli.

“Sostanzialmente – ha riferito il Comandante Valente – si tratta dell’istituzione di un sistema di instradamento obbligatorio del traffico in ingresso ed uscita dal porto di Brindisi costituito dallo schema di separazione, dalle aree da evitare e dai punti di fonda. Gli interventi tecnici sono stati sviluppati dal Capitano Giovanni Perugino, ispettore navale, sulle novità del codice della nautica da diporto in merito alle assicurazioni marittime che accompagnano la vita di una imbarcazione; si è soffermato anche sui sinistri marittimi, quali l’urto fra imbarcazioni e le collisioni in mare. Mentre, l’Ammiraglio Angelo Mainardi, Vice Presidente Assonautica Rimini, ha sviluppato i punti salienti del nuovo codice a tutela della costruzione di una imbarcazione, la sua certificazione ai fini della sicurezza, ma soprattutto riguardo alla conduzione di una barca e le relative dotazioni; poi si è soffermato sui nuovi sport, il diving, e le responsabilità degli skipper. In ultimo, l’Ammiraglio Mainardi ha sottolineato i doveri di un comandante una unità da diporto; che cosa significa essere “comandante”, le sue responsabilità, i doveri prima della partenza, durante la navigazione e all’arrivo in un porto; la differenza sostanziale tra un comando, una condotta ed una direzione nautica di una imbarcazione.

Il Presidente di Assonautica Brindisi, De Mitri, ha comunicato ai partecipanti, il servizio web (banca dati)  messo a disposizione dal sodalizio di Brindisi per tutti i circoli velici e nautici della provincia e non, ma soprattutto per armatori e società di noleggio per un utilizzo più efficace di un parco – imbarcazioni da noleggiare ( da poche ore a tre settimane e noleggio occasionale). L’incontro formativo è riuscito, con partecipazione di pubblico, ma interessato. E’ una iniziativa che merita rispetto e di sicuro continuerà come ha promesso il Presidente di Assonautica Italiana Alfredo Malcarne.

Si vuole solo sottolineare quella parte del nuovo codice che si riferisce alle scuole nautiche, che questa mattina non è stata affrontata; al problema per quei tanti circoli disseminati lungo le coste pugliesi ed italiane che credono che basti una patente nautica (da domani a quiz) per diventare docenti formatori. Ricordiamo che la “navigazione” è una scienza con dei “saperi” che hanno un proprio e particolare linguaggio fisico/matematico che sicuramente un “fine-settimana” di un centro velico o associazione possa formare. In un ambiente navale/nautico sempre in evoluzione, dalla costruzione della nave alla navigazione in sicurezza, con una strumentazione elettronica sofisticata, radar-arpa, Gps e cartografia elettronica ECDS, forse non sia il caso che occorra più formazione ed una continua in-formazione? Basta con i “maestri” amici degli amici; riprendiamoci quel “nostrum” di lunga storia navale. Di questo preghiamo Assonautica  di farsi carico. ù

Abele Carruezzo