Una volta tanto la Agenzia delle Entrate aiuta i diportisti. Con un provvedimento direttoriale del mese scorso (28 ottobre), l’Agenzia ha approvato il modello con cui i diportisti potranno chiedere il rimborso della tassa annuale sulle unità da diporto versata in misura superiore a quanto dovuto. La novità consiste che le istanze dovranno essere presentate esclusivamente in via telematica; attenzione il software, però, sarà disponibile dal 18 novembre prossimo.
L’imposta, che era stata istituita dal decreto SalvaItalia (articolo 16, commi da 2 a 10 e 15-ter del D.L. 201/2011), e` stata oggetto, dopo l’emanazione del decreto 69/2013 – del Fare -, di una rimodulazione degli importi. In particolare era stata prevista l’esenzione dal pagamento per le unita` da diporto di lunghezza compresa tra 10,01 e 14 metri e la riduzione al 50% degli importi vigenti alla data di entrata in vigore del D.L. 69 per quelle di lunghezza compresa tra 14,01 e 20 metri. Il modello approvato potrà essere utilizzato oltre per chiedere il rimborso delle somme versate in più, anche per altri motivi (ad esempio, duplicazione di versamenti o mancata applicazione di riduzioni o esenzioni).
Ancora il modello è disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero delle Finanze; per accelerare le procedure di liquidazione del rimborso e agevolare l’attività` istruttoria degli uffici, alla richiesta potrà` essere allegata la copia della licenza di navigazione dell’imbarcazione cui si riferisce la tassa richiesta a rimborso. L’istanza dovrà essere inoltrata per via telematica da contribuenti abilitati a Entratel o Fiscoline e la trasmissione potrà avvenire tramite il software “Rimborso Tassa Unità da Diporto” che sarà disponibile a partire dal prossimo 18 novembre.