White Lady, una goletta a quattro alberi, è la seconda nave a vela più grande del mondo, sicuramente molto bella, ma con un passato terribile. Oggi, l’Esmeralda è una nave scuola della Marina cilena ed il 5 agosto ha fatto visita alla City of North Vancouver.
Tutti gli appassionati di vela la conoscono come la Dama Bianca. Dopo il colpo di stato militare in Cile nel 1973, l’Esmeralda è stata utilizzata come prigione galleggiante e stazione di tortura da parte della dittatura del generale Augusto Pinochet.
Amnesty International, il Senato degli Stati Uniti e Cile, nel concludere le indagini, hanno scoperto più di 100 casi di detenzione senza processo, con pestaggi, torture e violenze sessuali a bordo della Dama Bianca, compreso un sacerdote, Michael Woodward.
La scelta di impiegare la goletta a nave scuola è stata a dir poco incauta; infatti ad ogni porto che vi attracca è costretta a subire proteste dalle associazioni della “non violenza” che puntualmente ricordano alla Dama Bianca il suo passato tragico; l’ultima protesta è stata a Victoria, dove il Consiglio comunale ha invitato il Presidente dell’assise di negare l’ingresso della nave in porto.
Il 18 luglio scorso, anche il Consiglio della City of North Vancouver ha approvato una mozione per negare all’Esmeralda il benvenuto formale che di solito si da alle navi da guerra straniere.
La motivazione espressa dal consiglio sottolinea che mentre il governo cileno riconosce quello che è successo a bordo della nave, la sua marina militare ancora non lo ha fatto, ed il capitano attuale della Dama Bianca, in una recente intervista, ha negato qualsiasi tortura avvenuta a bordo della nave.
Nonostante le rimostranze, il 5 agosto scorso, la nave ha attraccato al molo della City of North Vancouver ed il sindaco Darrell Mussatto ha dovuto compiere il suo dovere da primo cittadino, dando il benvenuto alla Nave scuola cilena “Esmeralda” detta la Dama Bianca.
Abele Carruezzo
Foto: AP GraphicsBank