Polo Nautico Brundisium: Brindisi capitale della Nautica da Diporto

Polo Nautico Brundisium

(Foto courtesy Sea Event Agency)

Presentazione del Progetto di Investimento Produttivo, dopo i vari tavoli tecnici

Brindisi. Il prossimo 10 maggio, alle 10,30, Palazzo Nervegna, Brindisi, verrà presentato il progetto per un investimento produttivo nella nautica a Brindisi. Intervengono Giuseppe Meo Presidente Sea Event Agency, Paolo Francia Ad Corset & CO s.r.l, Marco Malgara Ad ICE Yachts s.r.l c/o, Giulio Grimaldi CFO Fiart Mare spa.

Il comparto nautico pugliese e non solo, con il Polo Nautico Brundisium, si appresta a realizzare un progetto di investimento produttivo lungo l’intera filiera della nautica internazionale che porterà la città di Brindisi ad essere la ‘Capitale della Nautica da Diporto’.

La Puglia della Nautica, con le imprese del Consorzio Nautico di Puglia, coordinate dal presidente del Salone Nautico di Puglia Giuseppe Meo e dal Presidente del Distretto Nautico di Puglia Giuseppe Danese, si sta confermando una vetrina importante, affermandosi nel settore della produzione di imbarcazioni e della componentistica, con progetti per l’innovazione di prodotto nella cantieristica da diporto e si sta portando avanti nell’ambito di un processo sempre più avanzato di internazionalizzazione delle imprese nautiche di questa regione. Una filiera completa, senza trascurare l’importanza dei percorsi formativi relativi al comparto nautico. La Puglia, nel corso degli anni, ha saputo costruirsi un proprio contenitore rappresentato dal Salone Nautico di Puglia (SNIM) che quest’anno si svolgerà nel Marina di Brindisi dal 10 al 14 ottobre 2024.


“E’ un progetto – riferisce il presidente dell’AdSPMAM, Prof. Ugo Patroni Griffi – degli operatori locali che hanno manifestato interesse per aderire all’iniziativa”. “L’area Zes di Brindisi diventa così sempre più appetibile, continua il presidente Patroni Griffi, a dimostrazione della correttezza degli scenari di probabilità su cui abbiamo costruito la nostra visione di porto espressa nelle linee guida del nuovo Piano Regolatore Portuale. Un’occasione importante per riqualificare il personale in uscita dalla Red economy e da quel processo di transizione energetica che già sta provocando rilevanti ripercussioni sociali e che bisogna assolutamente arginare, con programmi di sviluppo seri e con la promozione di progetti produttivi e nuovi modelli organizzativi”.

Anche l’ On. Mauro D’Attis, ha assicurato il suo interessamento diretto, con l’obiettivo di consentire a tutti i soggetti istituzionali interessati di lavorare sinergicamente e in maniera condivisa rispetto alla possibilità di destinare, nell’immediato e medio periodo, aree disponibili nel porto e nel retroporto di Brindisi, favorendo lo sviluppo di proposte imprenditoriali concrete legate all’economia della cantieristica navale da diporto.