Dopo cinque giorni intensi tra imbarcazioni da sogno, scafi sostenibili, barche a vela ed eventi organizzati come appuntamenti collaterali rivolti a tutte le età e target diversi della nautica, il Salone ha chiuso oggi la sua quarta edizione. I visitatori hanno superato i 30.000 e si dimostra una manifestazione sempre più importante e centrale per Venezia.
Venezia-Sono oltre 30.000 i visitatori che hanno affollato l’Arsenale nei 5 giorni che hanno contraddistinto la quarta edizione del Salone Nautico Venezia, arrivati da tutto il bacino dell’Adriatico con tante presenze dall’est europeo e da trenta stati esteri, confermando il Salone come centrale per questo settore del mercato, che sta crescendo ancora e trova nuovi spunti a ogni stagione.
Quella che un tempo fu la maggiore fabbrica navale al mondo ha ospitato i giganti della nautica internazionale, dei veri e propri gioielli che, di anno in anno, superano i record di dimensioni, lusso, design, tecnologie e comfort. Il Salone Nautico Venezia, con numeri quantitativamente e qualitativamente sempre crescenti, è diventato quindi un punto di riferimento per gli appassionati della navigazione, rinnovando il profondo legame tra Venezia e il mare, nella città che da sempre celebra lo sposalizio con le sue acque. La manifestazione – realizzata da Vela spa per conto del Comune di Venezia e in collaborazione con la Marina Militare Italiana per la straordinaria apertura dell’Arsenale – è appoggiata da Governo e Regione. È stata aperta ufficialmente mercoledì 31 maggio dal presidente del Senato Ignazio La Russa, con il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, il presidente del CNEL – Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro – Renato Brunetta, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, l’ammiraglio Enrico Credendino Capo di Stato Maggiore della Marina Militare e Matteo Zoppas, presidente di ICE Agenzia, accolti dal Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Il Salone anche quest’anno è stato organizzato secondo un sistema di gestione sostenibile dell’evento e ha ricevuto la certificazione ISO 20121: 2012 da parte di RINA Spa.
Il Sindaco della Città Luigi Brugnaro ha dichiarato: “L’Arsenale ha confermato essere la casa del popolo del mare, che comprende non solo chi ha affollato le banchine alla ricerca della propria barca ideale, ma anche tanti addetti ai lavori, studiosi, politici che lo hanno a cuore. Abbiamo visto tanto interesse attorno alle imbarcazioni presentate, molta soddisfazione dai cantieri. Il Salone Nautico è stato anche teatro del primo convegno della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità a conferma dell’attenzione che abbiamo su questo tema fondamentale per il futuro nostro e soprattutto dei nostri giovani. Sostenibilità che si declina anche nel mare con un intero pontile dedicato alla navigazione green, che apre nuovi scenari di applicazione su scala industriale della ricerca tecnologica e con i 154 milioni di euro di investimenti del gruppo Avm/Actv per rendere sempre più green la flotta dei vaporetti”.
Il Sindaco ha anche comunicato le date per l’anno prossimo: “La prossima edizione sarà dal 29 maggio al 2 giugno 2024: il Salone quest’anno è stato meraviglioso, ma il prossimo sarà ancora meglio. Aspettiamo tutti i visitatori di nuovo con noi per ripetere questa incredibile esperienza. Questi cinque giorni hanno confermato la volontà di rendere la manifestazione un evento centrale della città ma anche di tutto il Mediterraneo orientale e il Salone Nautico ha dimostrato di avere le carte in regola per essere punto di riferimento per lo sviluppo e la crescita economica dell’Italia”.
Oltre alla visita alle imbarcazioni, il Salone Nautico è stato il contenitore di una cinquantina di appuntamenti scientifici come convegni, conferenze e presentazioni sul tema della sostenibilità, ma anche laboratori e attività didattiche per bambini e famiglie e prove in acqua. Le antiche Tese, un tempo spazi produttivi della Serenissima, hanno ospitato la cantieristica tradizionale veneziana, impianti e accessori nautici, oltre alle novità nel settore delle propulsioni.
“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno scelto di venire a Venezia, dalle aziende più piccole a quelle più grandi, ai tanti visitatori che hanno avuto la possibilità di arrivare direttamente in barca, la Marina Militare e tutte le forze dell’ordine, ai dipendenti delle nostre società partecipate, da Vela al gruppo AVM/Actv, Venis, Veritas, Fondazione Musei Civici, fino al Comune e alla Città metropolitana – ha aggiunto il Sindaco – Grazie anche agli addetti ai lavori (standisti, hostess, operai, addetti all’accoglienza e alla ristorazione, marinai, commerciali, addetti alle pulizie, ai trasporti e ai servizi vari) che hanno lavorato per fare in modo che tutto funzionasse al meglio. Grazie al Governo e alla Regione del Veneto che ci hanno onorato anche per questa edizione della loro presenza, comprendendo quanto la nautica sia un settore strategico per l’intero Paese, che conta 8.000 km di coste”.
Il Salone ha visto la presenza di 300 barche, di cui 240 in acqua, per una lunghezza totale di 2,7 chilometri, 220 espositori di cui 180 italiani (tra questi Ferretti Group, Azimut Benetti, Solaris Yacht, Sanlorenzo Yacht, Pardo, Arcadia, Invictus, Absolute e FIM), oltre 2000 operatori, più di 500 persone dello staff, 448 giornalisti accreditati, 33 operatori e giornalisti stranieri portati da ICE Agenzia (provenienti da Austria, Bulgaria, Croazia, Finlandia, Paesi Bassi, Polonia, Francia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Turchia, Spagna, Serbia, Regno Unito), oltre 50 eventi culturali e di approfondimento tra convegni e talk show, la maggior parte dei quali dedicati al tema della sostenibilità, alla salute del mare e alle nuove propulsioni elettriche e ibride.
“Si chiude, con soddisfazione, il Salone di Venezia e si apre una splendida opportunità per la nautica e l’indotto turistico a essa collegato. Sono sempre più convinto che l’Alto Adriatico e Venezia possono diventare sempre più la nostra Costa Azzurra, con vari punti a nostro favore, tra cui la bellezza e la capacità attrattiva durante tutto l’arco dell’anno senza eguali di Venezia stessa – ha dichiarato l’Avv Alberto Galassi, CEO di Ferretti Group – Come abbiamo creduto nel Salone Nautico quando ci guardavano come dei sognatori, così ora pensiamo che il comparto nautico italiano, che da solo fattura la metà del portafoglio ordini mondiali, possa dare orizzonte e concretezza a questo progetto, facendo del lembo di costa che va da Trieste a Venezia un polo di grande interesse per il diportismo internazionale”.
Soddisfazione anche per il cantiere Solaris Yachts, presente sia nel comparto vela che in quello del motore. Ha detto il sales manager Vincenzo De Maria: “Siamo davvero soddisfatti dell’organizzazione e del risultato, che va oltre le aspettative. Alcuni nostri clienti ci hanno raggiunto in barca, usando la possibilità di ormeggiare offerta dalla convenzione del Salone”.
Tra gli espositori arrivati dall’estero c’è Pegasus Yachts, che ha presentato il 50 piedi in versione tradizionale ed elettrica. La barca ha anche vinto nel 2022 la Ostar, transatlantica in solitario. “Siamo grati al Salone di Venezia: siamo qui per la terza volta, in questi anni lo sviluppo è stato grande e intravedo ancora una crescita – dice Marko Pas, fondatore del cantiere croato – credo che questo Salone diventerà un grande riferimento come lo sono Genova e Cannes. Noi stiamo lavorando sul mercato americano e Venezia è una meta ideale per chi arriva da lontano: dagli States ci sono voli diretti da molte città principali. Venezia sarà ancora la nostra casa”.
Nel settore motore, la presenza estera è ovviamente più consistente con espositori che arrivano dalla Turchia, come Sirena Yacht che ha esposto il Sirena 58; dalla Bretagna, la zona della Francia con un alto tasso di cantieri il Fountaine Pajot 67. Inoltre, Sunseeker è arrivata dall’Inghilterra con quattro barche, tra cui il Superhawk 55 e il Manhattan 65. Forse il più rappresentativo dell’interesse straniero è stato il cantiere greco Omikron che ha presentato la sua novità varata ad Atene poche settimane prima della manifestazione e arrivata in Arsenale navigando. Nikolas Dendrinos amministratore del cantiere dice: “Non avremmo potute scegliere un luogo migliore per il lancio del nostro nuovo marchio e concetto di barca Omikron OT-60. Un salone organizzato molto bene in una location incredibile, perfetta per mostrare la nostra barca. Abbiamo ricevuto tanto interesse e possiamo già confermare che ci saremo anche il prossimo anno”.
“Un progetto come il Salone Nautico – ha ricordato il direttore operativo di Vela spa Fabrizio D’Oria – prevede un lavoro continuativo dove la sfida è quella di coniugare sempre più una crescita qualitativa e quantitativa della manifestazione. Questa edizione ci conferma che stiamo andando nella direzione corretta. Il Salone oggi chiude i battenti ma iniziamo subito a lavorare per il prossimo anno”.
“Gli espositori ci stanno riportando la loro soddisfazione commerciale realizzata in questi 5 intensi giorni di manifestazione, questo è il migliore feedback che ci potevamo aspettare per la crescita della quinta edizione del Salone nel 2024” ha aggiunto il direttore commerciale Alberto Bozzo.
Il Salone Nautico è stato anche contenitore di prodotti televisivi e lancio di appuntamenti tradizionali della città, in primis il Palio delle Antiche Repubbliche Marinare andato in onda in diretta su Tg2. Proprio nella giornata conclusiva della manifestazione, a partire dalle ore 17.15 sul canale Rai3 nazionale è andato in onda uno Speciale di un’ora dedicato ai temi della nautica, ma non solo, con ospiti, interviste, approfondimenti e collegamenti dalle varie sezioni del Salone, nel cuore storico di Venezia, in attesa della prossima edizione.