Si chiama “Ocean Literacy School Network”, il primo network internazionale che ha lo scopo di coinvolgere le scuole di ogni ordine e grado in eventi e attività sulla tutela del mare.
L’obiettivo? Diffondere su larga scala il concetto di educazione all’oceano e di sviluppo sostenibile attraverso una serie di progetti.
Il programma è nato per iniziativa della Commissione Oceanografica Intergovernativa di UNESCO (IOC-UNESCO), lanciando un concept nel 2016 a tutti gli Stati membri, i partners delle Nazioni Unite e diversi gruppi d’interesse. Il tavolo di lavoro è culminato, poi, nel 2017 con la proclamazione da parte della 72ª Sessione dell’Assemblea generale della Nazioni Unite (UNGA) nel “Decennio delle Nazioni Unite”, dedicato alle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile (2021-2030), o anche chiamato “decennio dell’oceano”.
Un’occasione straordinaria per le scuole che vedranno coinvolti per la prima volta direttamente le idee di ragazzi e ragazze di ogni Paese.
La “Generazione Oceano” dovrà richiedere, attraverso l’ausilio degli istituti scolastici, l’approvazione di programmi e progetti in risposta alle Call to Action che verranno proposte periodicamente dall’Unità di Coordinamento del Decennio del Mare.
La missione è quella di catalizzare soluzioni trasformative per la scienza degli oceani e connettere quanto più possibile le persone al nostro mare: insegnare loro il suo linguaggio, misurare il suo stato di salute.
Un’iniziativa che punta, dunque, a mobilitare non solo la comunità scientifica, ma anche i governi, il settore privato e la società civile intorno a un programma comune di ricerca e di innovazione tecnologica.
Come stabilisce il Decennio del Mare, l’oceano che vogliamo deve essere: pulito, sano, predicibile, sicuro, sostenibile, trasparente e ispirazionale.
Per saperne di più, invitiamo gli Istituti scolastici a collegarsi al seguente link Ocean Literacy School Network.
Elide Lomartire