Waterfront, riflessioni sui fronti d’acqua – domani al Salone Nautico Venezia

Dal una riflessione per affrontare il tema dei fronti d’acqua a livello globale e con un taglio trasversale tra diverse discipline e scale differenti.


Venezia– Nel suggestivo contesto della città di Venezia, ufficialmente candidata a capitale Mondiale della Sostenibilità, si pongono le basi per lo sviluppo di una politica di rilancio del territorio pensata in una prospettiva sostenibile. Domenica 30 maggio, dalle ore 11 alle ore 13.30, nella Sala Convegni di Torre di Porta Nuova all’Arsenale di Venezia, nell’ambito della seconda edizione del Salone Nautico Venezia, si terrà il convegno ufficiale del Salone Nautico di Venezia 2021 intitolato “Waterfront, riflessioni sui fronti d’acqua” (coordinamento scientifico generale Carlo Nuvolari, ideazione e curatela Studio Marco Piva), moderato da Antonio Vettese, giornalista e architetto.


Il convegno Waterfront si inserisce in uno scenario improntato verso il futuro, proponendosi l’obiettivo di affrontare il tema dei fronti d’acqua a livello globale e con un taglio trasversale tra diverse discipline e scale differenti, al fine di innescare un auspicale processo di ridisegno strategico di questi luoghi così speciali. Il convegno, letto alla luce della attuale situazione di emergenza, propone un itinerario con casi studio legati alla scala del Mediterraneo alla scoperta delle potenzialità e delle possibilità di recupero di questo territorio.


Urbanisti, architetti, sviluppatori, costruttori, economisti, amministrazioni pubbliche ed esperti sul tema del clima, faranno luce sulle condizioni che sottendono la pianificazione territoriale e gli interventi puntuali che interessano questi ambiti allo scopo di rendere evidenti le condizioni operative che influenzano lo sviluppo di queste realtà attraverso norme e organismi di gestione complessi.


Stiamo vivendo una fase di cambiamenti epocali. Equilibri che sembravano immutabili si sono spezzati e i rapporti tra acqua, aria e terra, ingenerano fenomeni imprevedibili e incontrollabili con conseguenze drammatiche. L’acqua è elemento di separazione ma al contempo di connessione, è il mezzo che ha permesso l’inizio della vita sulla Terra, e fin dalle origini della storia della civilizzazione umana ha consentito l’incontro tra gli uomini. L’acqua giocherà un ruolo sempre più vitale per l’uomo che non sta ancora ponendo le giuste contromisure a un cambiamento climatico apparentemente inarrestabile. Per questo è ancora più importante che il convegno Waterfront venga fatto in una città come Venezia, che vive nell’acqua e che con l’acqua ha fatto la sua fortuna.


Un nodo cruciale da tenere in considerazione è la complessità logistica e di conseguenza progettuale, che i porti commerciali e turistici hanno a livello infrastrutturale, considerate le grandi superfici che questi occupano, i flussi di connessione e non ultimo l’integrazione con il territorio circostante. I porti sono da sempre i luoghi di partenza e di arrivo, di scambi mercantili, vi si parlano lingue diverse, le città che si sono formate alle loro spalle o nelle loro vicinanze sono state le più aperte e poliedriche, solitamente le prime ad accogliere modi di essere e di pensare diversi fondendoli tra loro per generarne di nuovi più attuali ed avanzati.


La linea costiera si trasforma da territorio di confine a territorio di incontro, dando vita ad un nuovo approccio del vivere sull’acqua e modificando lo skyline urbano. I progetti dei waterfront si sviluppano su scale diverse: che si tratti di un intervento mirato, di un parco litoraneo, di una conurbazione lineare o di un tessuto urbano costiero più ampio l’obiettivo è sempre quello di dare vita a progetti che possano innescare opportunità di sviluppo e facciano rivivere realtà costiere con nuovi waterfront come attrattori di flussi turistici.


Il limite tra acqua e terra innesca un rapporto di biunivocità tra territorio naturale e antropizzato da studiare e possibilmente risolvere con interventi di conservazione o trasformazione controllata, in diversi contesti e su scale differenti. Indagare i processi, rilevare le criticità e dare visione agli scenari di trasformazione in atto, come punto di partenza di una progettazione consapevole e di qualità del litorale urbano.


Una riflessione sul progetto per un’analisi mirata delle connessioni e delle difficoltà che si delineano all’interno dei processi di pianificazione tra i diversi soggetti competenti e i diversi strumenti urbanistici, oltre che agli aspetti funzionali ed economici che ne derivano.
I diversi punti di vista condurranno a una riflessione finale sull’importanza di questi luoghi e sul loro futuro.


Alle 11 sono previsti i saluti di Carlo Nuvolari (Duodo Nuvolari – Lenard S.r.l.), Giovanni Salmistrari (presidente Ance Venezia Comune di Venezia), Marco Piva (Studio Marco Piva), Aldo Norsa ( Guamari S.r.l.).
Sono poi previsti interventi di: Giorgio Palmucci (presidente Enit, Agenzia Nazionale Italiana del Turismo); Renzo Rosso (professore ordinario presso ); Marco Piva (Studio Marco Piva); Mario Clemente Rossi (Studiorossi + secco); Andrea Silipo (presidente Harbours S.r.l.); Ezio Micelli (professore ordinario presso Università IUAV di Venezia); Carlo Nuvolari (Duodo – Nuvolari – Lenard S.r.l).


Il convegno è realizzato in collaborazione con Guamari S.r.l. per i rapporti con gli operatori economici e Action Group S.r.l – Infoprogetto® società che organizza eventi formativi.
Il convegno potrà essere seguito anche in streaming al link https://www.youtube.com/watch?v=vVRoYuXkPeA.