Come comunicato al Presidente Caroli,
un impegno imprevisto, non dipendente dalla volontà della scrivente Autorità, ha impedito all’avv. Mezzina di partecipare, in nome e per conto dell’Ente, alla riunione di ieri. Di tanto era stato avvisato il Presidente Caroli.
Questa Autorità – nel confermare il verbale sottoscritto presso la Prefettura di Brindisi – si dichiara disponibile a partecipare ad un nuovo incontro anche prima della pausa estiva, ed anche ove convocato ad horas nei prossimi giorni.
Giova con l’occasione rimarcare che la materia delle concessioni demaniali è regolata da norme interne e di derivazione comunitaria imperative, cui la scrivente Autorità non potrebbe – neppure volendolo – derogare. Di tali disposizioni si è dato ampia informativa nei plurimi incontri e sono da ultimo formalizzate nel verbale sottoscritto presso la Prefettura di Brindisi. Ne consegue che mai la scrivente autorità potrebbe acconsentire a richieste contra legem.
Indipendentemente dalla convocazione del tavolo la scrivente autorità ancora attende la formale, nei termini di legge e del regolamento concessioni adottato dalla Autorità, presentazione da parte di CNA o di altro soggetto di una richiesta di concessione delle aree portuali in argomento corredata: a) da un piano industriale articolato sulle attività produttive; b) l’impegno ad assumere i lavoratori, tutti, delle ex concessionarie con indicazione nominativa degli stessi; c) il piano di organizzazione del lavoro; d) un business plan; e) l’impegno a saldare i debiti pregressi delle ex concessionarie alla ADSP MAM; f) garanzie e documenti a corredo come da normativa anche regolamentare sopra richiamata. Presentazione che si attendeva nei 15/20 giorni dalla data della riunione in Prefettura (26 giugno 2019!!!)
Si prende favorevolmente atto della dichiarazione delle organizzazioni sindacali, che si condividono: l’unica ragione di partecipazione al tavolo e finanche le dichiarazioni incartate presso la Prefettura è data dal tentativo di garantire – entro il perimetro di legittimità previsto dalla normativa – il mantenimento dei livelli occupazionali. Per questo si contestano le dichiarazioni delle imprese così come riportate nel verbale di ieri, che potrebbero frustrare il raggiungimento del comune obbiettivo delle organizzazioni dei lavoratori e della scrivente Autorità.
Si chiede alle OO.SS. di voler rappresentare, anche nelle comunicazioni con i media, quanto innanzi.
Il più cordiale saluto
prof. avv. Ugo Patroni Griffi
Presidente ADSP MAM