Il primo Salone Nautico Internazionale di Venezia nell’antico Arsenale

L’evento fieristico internazionale, il cui motto è “l’arte navale torna a casa”, è stato ospitato presso l’Antico Arsenale di

Il primo Salone Nautico internazionale di Venezia è stato inaugurato lo scorso 19 giugno alla presenza del Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, accompagnata dal Sindaco della Città Metropolitana di Venezia, arch. Luigi Brugnaro e dal contrammiraglio Andrea Romani, Comandante dell’Istituto di Studi Militari Marittimi e del Presidio di Venezia.

L’evento fieristico internazionale, il cui motto è “l’arte navale torna a casa”, è stato ospitato presso l’Antico Arsenale di Venezia, da sempre cuore dell’industria navale della Serenissima e simbolo del suo potere militare e commerciale sul mare, interessando anche una larga parte della base navale che ospita la sede dell’ISMM, principale presidio della Forza Armata nella città lagunare.

La manifestazione, inserita in un incomparabile contesto storico e architettonico nel centro storico della città lagunare si è rivelato un evento che, in un contesto di continuità storica, ha accomunato le eccellenze marittime del passato e del presente, con forti stimoli per le prospettive future.

La Forza Armata, attraverso l’Istituto di Studi Militari Marittimi, è fortemente impegnata nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico culturale custodito nell’Antico Arsenale laddove, nel rispetto delle esigenze e dei requisiti di sicurezza propri di una base navale militare, nell’ambito del più ampio concetto del “dual use”, promuove molteplici iniziative volte ad ottimizzare la fruibilità di questo luogo splendido da parte della cittadinanza.

Per l’occasione hanno fatto da cornice esclusiva l’Unità idro-oceanografica Aretusa, l’Unità per il supporto dei fari e dei segnalamenti marittimi Ponza, entrambe basate nel sorgitore veneziano, ed il Cacciatorpediniere lanciamissili .

Le navi, accolte con entusiasmo, sono state aperte per le numerose visite a favore della popolazione. In particolare Andrea Doria, ormeggiata in Riva Sette Martiri, ha ricevuto la visita del Presidente del Senato accolta dal Comandante, Capitano di Vascello Gianguido Manganaro.

La Marina Militare è inoltre stata presente alla manifestazione anche con uno stand che ha promosso, attraverso un’esposizione di assetti operativi e modellini , le componenti specialistiche ed operative e dove gli ospiti hanno avuto la possibilità di cimentarsi con l’utilizzo di un simulatore di Plancia e, per i più giovani, di un’imbarcazione a vela della classe “Optimist”.

Con il supporto del Comune di Venezia, di Ve.La. Spa e della Fondazione Musei Civici, è stato inoltre possibile proporre, ai numerosi ospiti, un percorso didattico sul mondo dei sommergibili e la loro storia con la possibilità di effettuare visite guidate all’interno dell’ex-Sommergibile Dandolo, al termine dei lavori di adeguamento e musealizzazione

Il Salone ha infine offerto la possibilità di un approfondimento culturale legato al mare, al diporto, all’ambiente e alla ricerca scientifica. In tale ambito la Marina Militare ha contribuito ad arricchire il programma di conferenze proposte dagli organizzatori dell’evento attraverso la partecipazione di Ufficiali relatori esperti per settore. Sono stati trattati approfonditi argomenti relativi all’iniziativa della Forza Armata denominata “Flotta Verde”, ovvero la motorizzazione delle unità che prevede l’impiego di “green”, sul cui progetto la Marina Militare è leader a livello internazionale, nonché sull’impegno più in generale per la tutela dell’ambiente marino. Altri interventi si sono focalizzati sulla cantieristica e la possibile applicazione di alcune innovazioni progettuali militari anche in campo civile e del diporto.

In particolare, la Marina Militare, in collaborazione con la Camera di Commercio di Venezia e Rovigo, ha illustrato, alla presenza del Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio di Squadra Donato Marzano, il progetto ADRION/NEORION quale programma per le progettazioni e sostenibili, a basso impatto ambientale, fra le regioni che si affacciano sul bacino Adriatico/Ionico.