Porto di Ancona: confronto con Cna Marche

Il e il sistema portuale del mare Adriatico centrale come volano dell’economia di qualità del territorio. Questo il focus del confronto fra i dirigenti di Cna Marche, guidati dal presidente regionale Gino Sabatini, e il presidente dell’ portuale, , accompagnato da Guido Vettorel, responsabile Settore sviluppo e promozione, che si è svolto nella sede dell’associazione artigiana ad Ancona.

Dal mercato delle crociere, anche con i suoi possibili scenari futuri, e da quello ancora troppo poco esplorato dei passeggeri, è emerso dall’incontro, possono nascere grandi opportunità per lo sviluppo dell’accoglienza turistica del territorio.

Dalla cantieristica, in forte e solido sviluppo, e dal traffico commerciale si aprono grandi occasioni per tutto il mondo dell’. Produzioni di diversi settori già presenti in tutto il territorio marchigiano che possono trasformarsi in forniture della cantieristica e della , fiore all’occhiello di Ancona oltre che dei porti di Pesaro e San . Il progetto di accoglienza dei crocieristi, inoltre, può essere amplificato per coinvolgere tutta la regione definendo il ruolo del porto internazionale di Ancona sempre più a servizio della collettività marchigiana e non solo.

“Abbiamo artigiani altamente specializzati che possono essere coinvolti nelle produzioni della cantieristica – ha detto Gino Sabatini, presidente Cna Marche -, nei settori del mobile, della carpenteria metallica, dell’impiantistica, degli allestimenti interni, del design. Come associazione, vogliamo agevolare l’incontro fra questi due mondi per contribuire ad un progetto di crescita”.

Il futuro ha però bisogno, hanno detto sia Giampieri sia Sabatini, di una formazione altamente professionalizzante per creare nuove figure da inserire in questa economia che ha necessità di ulteriore .

“Abbiamo sempre ritenuto fondamentale il confronto per il nostro operato – ha detto Rodolfo Giampieri, presidente dell’Autorità di sistema portuale -, questa importante occasione di scambio con Cna Marche è servita per ribadire quali possono essere i legami fra l’economia e il sistema portuale che lavora per essere a fianco delle imprese per creare nuovo lavoro e nuova occupazione cogliendo le opportunità di un mercato e di un mondo che stanno cambiando velocemente”.