ADRIA – Cantiere Navale Vittoria, tra i principali costruttori italiani di imbarcazioni militari e commerciali, lancia la sua sfida al mercato internazionale dei rimorchiatori, ottenendo commesse per i governi russo e algerino per un valore complessivo di 15 milioni di euro. Per la Russia, in particolare, riconosciuta a livello internazionale per la severità dei suoi regolamenti e per gli elevati standard di qualità e sicurezza, Cantiere Vittoria costruirà uno dei mezzi che verranno impiegati nelle operazioni previste per lo smantellamento dei sommergibili nucleari radiati dalla Marina Militare russa.
La commessa, che Vittoria si è aggiudicata in una gara pubblica alla quale hanno partecipato tutti i principali nomi della cantieristica navale nazionale, fa capo al ministero italiano dello Sviluppo economico (MISE) e rientra negli accordi di collaborazione in atto da tempo tra i governi italiano e russo sul tema della gestione dei rifiuti radioattivi.
In Algeria, invece, la società di Adria si è aggiudicata una commessa dell’autorità portuale di Skikda per la realizzazione di un rimorchiatore portuale e costiero. Anche questo ordine, del valore complessivo di oltre 7 milioni di euro, è il risultato dell’aggiudicazione di una gara internazionale indetta dal ministero dei Trasporti dell’Algeria a cui hanno partecipato ben 14 cantieri navali provenienti, oltre che dall’Italia, da Spagna, Turchia, Francia, India, Cina e Olanda.
Per il Cantiere Navale Vittoria si tratta di acquisizioni storiche nell’ambito dei rimorchiatori del tipo ASD (propulsione azimutale). Vittoria si è specializzata nel tempo nella costruzione di imbarcazioni militari e paramilitari (su tutte pattugliatori, interceptors, unità Search and Rescue (SAR) e mezzi da sbarco), da lavoro (in supporto a operazioni portuali e piattaforme offshore) e da trasporto passeggeri. “Il mercato dei rimorchiatori rappresenta una grande sfida”, commenta Luigi Duò, presidente di Cantiere Navale Vittoria. “Ci poniamo l’obiettivo di costruire imbarcazioni che possano costituire un nuovo riferimento in un mercato così competitivo come quello dei rimorchiatori. La qualità dei nostri prodotti e della nostra ingegneria ottiene un riconoscimento importante da parte di ‘clienti’ molto esigenti e di altissima professionalità”.
Il rimorchiatore russo sarà destinato a operare nelle difficili condizioni del mare di Barents con temperature che toccano i – 40 °C e risponderà agli importanti standard di qualità e sicurezza del “Russian Flag”, che prevede, durante la fase di costruzione, ispezioni affinché vengano strettamente rispettati i regolamenti del Russian Maritime Register of Shipping (RMRS). Il mezzo otterrà la più alta ‘notazione di Classe’ prevista. Il rimorchiatore, lungo 32 metri circa, è progettato per poter operare in acque non artiche, avrà una capacità di tiro di oltre 60 tonnellate e raggiungerà una velocità di 12,5 nodi grazie alla propulsione con due motori diesel accoppiati a due propulsori azimutali con eliche a passo variabile. Il valore della commessa è di 8 milioni di euro e la consegna è prevista nel 2018.
Il mezzo algerino svolgerà sia funzioni di traino che di spinta, avrà una lunghezza fuori tutto di 26 metri, una larghezza complessiva di 10 metri e un pescaggio di 3,80 metri per 508 tonnellate di dislocamento a pieno carico. Il rimorchiatore avrà con una capacità di tiro di 30 tonnellate e sarà dotato di una doppia propulsione con ASD e due motori diesel per una potenza complessiva a bordo di oltre 3600 cavalli. La velocità massima è di 12,5 nodi. L’imbarcazione sarà dotata di tutti i dispositivi di bordo utili alle operazioni di localizzazione, salvataggio e messa in sicurezza e disporrà di alloggi e servizi per ospitare un equipaggio di 7 persone. L’unità verrà classificata dal francese Bureau Veritas e sarà consegnata nel 2018.