BARI – Ha aperto i battenti oggi alla Fiera del Levante il Salone Nautico di Puglia, giunto alla XV edizione. Oltre 30mila metri quadrati di superficie espositiva, raddoppiata rispetto all’edizione 2016, con oltre 120 espositori e 300 esemplari di varie tipologie di barca, per una manifestazione in forte crescita.
A partire da oggi e fino al 2 aprile cinque giornate fitte di occasioni di business ed un calendario ricco di eventi con l’obiettivo di analizzare e approfondire le opportunità che il settore nautico può offrire all’economia del Mezzogiorno, con focus su cantieristica, turismo nautico e rapporto con il territorio che coinvolgeranno le principali associazioni dell’industria nautica (Assonautica Italiana, Ucina, Nautica Italiana) e le istituzioni.
“Nel 2016 i dati della nautica, che in Puglia conta 250 imprese attive e poco meno di 1.500 addetti, sono positivi: le esportazioni, pari a oltre 1,89 milioni di euro, sono aumentate del 9,8% rispetto al 2015, valori che possono crescere ancora e di molto. I principali Paesi partner della Puglia sono: Stati Uniti, Francia, Finlandia, Albania e Grecia – ha detto l’Assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone alla inaugurazione del Salone – “In una regione come la Puglia, caratterizzata da una costa lunghissima e da un turismo in forte espansione, la nautica da diporto, che si incrocia con l’industria delle imbarcazioni ma anche con la portualità turistica e con la pesca, può essere un importante volano di sviluppo economico. Il settore in Puglia ha opportunità di sviluppo particolarmente ampie.
Per coglierle, occorre tuttavia innovare e internazionalizzare. Nel Piano strategico del Turismo Puglia365 prestiamo molta attenzione all’economia del mare: sono previste specifiche azioni da realizzare in sintonia fra pubblico e privati, che riguardano sia la realizzazione di una rete dei porti turistici per la creazione di servizi di qualità rivolti ad un mercato nazionale e internazionale, che lo sviluppo di una promozione della destinazione che comincia proprio nei porti turistici. Con la creazione di nuovi itinerari integrati mare e terra i porti pugliesi possono diventare terminali di arrivo e di partenza per visitare quello che la Puglia offre nell’entroterra”.
“Il rapporto tra la Puglia e il mare è un rapporto senza tempo, è quasi superfluo ribadirne l’importanza – ha detto l’assessore all’istruzione, alla formazione e al lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo – Ma proprio perché il mare è un’economia senza tempo per i pugliesi, non bisogna correre il rischio di restare fermi compiendo l’errore di non riqualificare e di non formare continuamente le persone che dal mare traggono la proprio occupazione.
Stiamo lavorando ad una filiera formativa che coinvolga tutti gli attori pubblici e privati, le associazioni di settore, le università e gli stakeholders, per individuare nuovi percorsi formativi per nuove figure professionali, puntando su innovazione e su un rapporto con il mare che sia finalmente pieno e sostenibile.”