Oggi, presso lo stabilimento Fincantieri di Muggiano (La Spezia), è stata consegnata alla Marina Militare Italiana “Carlo Margottini”, la terza fregata multiruolo del programma FREMM. Il programma italo-francese di Fregate Europee Multi Missione “FREMM”, che vede Orizzonte Sistemi Navali (51% Fincantieri, 49% Selex ES) nel ruolo di prime contractor per l’Italia, prevede la costruzione di dieci unità, di cui ad oggi otto già finanziate.
“Carlo Margottini” è la terza unità Fremm che Fincantieri realizza e consegna completa del sistema di combattimento alla Marina Militare Italiana (la seconda in configurazione ASW – Anti Submarine Warfare, ovvero la capacità di navigazione silenziosa a velocità significative in caccia antisommergibile), a soli tre mesi dalla consegna di “Virgilio Fasan”, e nove da “Carlo Bergamini”.
Il prossimo 29 marzo inoltre sarà varata la quarta unità del programma, nave “Carabiniere”, e per l’occasione è prevista una cerimonia di alto profilo anche per la ricorrenza del 200esimo anniversario della fondazione dell’arma dei Carabinieri.
Con 144 metri di lunghezza e un dislocamento a pieno carico di circa 6.700 tonnellate, le fregate Fremm rappresentano un’eccellenza tecnologica: progettate per raggiungere una velocità massima di 27 nodi e accogliere fino a 200 persone (equipaggio e personale), queste navi sono in grado di garantire sempre un alto grado di flessibilità e la capacità di operare in un ampio spettro di scenari e tutte le situazioni tattiche.
L’Amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono ha commentato: “La cerimonia di oggi suggella una performance aziendale e “di sistema” assolutamente meritoria. Grazie alla stretta sinergia con l’Ufficio di programma di OCCAR e con la Marina Militare infatti, oggi consegniamo la terza unità pienamente operativa in nove mesi, che permette al programma italiano Fremm di rispettare con puntualità i tempi serrati e le esigenze della nostra forza navale”.
Il programma nasce dall’esigenza di rinnovamento della linea delle Unità della MMI della classe Lupo (disarmo completato nel 2003) e Maestrale (prossime al raggiungimento del limite di vita operativo), con il coordinamento di OCCAR, l’organizzazione congiunta per la cooperazione europea in materia di armamenti.
Tali unità contribuiscono in maniera determinante a svolgere i compiti assegnati alla Marina Militare possedendo capacità operative in svariati settori: lotta anti-aerea, anti-sommergibile, anti-nave, di supporto di fuoco dal mare oltre ad una componente elicotteristica organica imbarcata. Le FREMM sono destinate a costituire la “spina dorsale” della Marina Militare dei prossimi decenni.
Il programma francese parallelo prevede la realizzazione di undici unità in sostituzione delle classi Tourville e Montcalm. Iniziato otto mesi prima rispetto a quello italiano, ad oggi registra la consegna di una unità e prevede la consegna della seconda entro il 2014.