Fincantieri, attraverso la propria controllata VARD – società norvegese quotata alla Borsa di Singapore, leader mondiale nella progettazione e costruzione di mezzi di supporto alle attività di estrazione e produzione di petrolio e gas naturale (Offshore Support Vessel) – si è aggiudicata un prestigioso ordine dalle joint venture DOF Subsea – Technip per la realizzazione di quattro navi posatubi e di supporto alle costruzioni offshore (PLSVs – Pipe Lay Support Vessels).
Il contratto, del valore complessivo di circa 1,1 miliardi di dollari (pari a 6,5 miliardi di corone norvegesi), è il più importante acquisito finora da VARD e uno dei più importanti in assoluto in questo settore.
Le quattro navi saranno realizzate dal network produttivo del gruppo VARD. Due di esse (Vard 3 05 design, 151 metri di lunghezza, 30 di larghezza, con un sistema di posa dei tubi di capacità fino a 650 tonnellate), che saranno consegnate rispettivamente nel secondo e nel terzo trimestre del 2016, verranno costruite nel cantiere rumeno di Tulcea e successivamente allestite in quello norvegese di Søviknes. Le altre due (Vard 3 16 design, 140 metri di lunghezza, 28 di larghezza, sistema di posa dei tubi di capacità fino a 340 tonnellate) saranno realizzate interamente nel cantiere brasiliano di Promar, e consegnate nell’ultimo trimestre del 2016 e nel secondo del 2017.
Questo ordine rafforza la leadership di VARD quale fornitore di unità grandi e complesse in questo comparto altamente tecnologico a servizio dell’industria offshore.
Il design delle nuove navi è stato sviluppato da VARD con DOF e Technip, mentre l’equipaggiamento per la posa dei tubi sarà realizzato dall’olandese Huisman. Il gruppo norvegese DOF Subsea, armatore che dispone di una grande e moderna flotta, è specializzato nell’ingegneria e nelle attività a servizio della costruzione, riparazione e manutenzione di impianti per l’industria sottomarina. Technip, multinazionale francese che impiega 38.000 dipendenti, opera in 48 Paesi ed è leader mondiale nel settore dell’energia attraverso una flotta di navi specializzate nella realizzazione di oleodotti e gasdotti e di costruzioni sottomarine.
A margine dell’annuncio l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono ha commentato: “Quest’ordine record ci rende estremamente soddisfatti e orgogliosi. L’offshore, settore sul quale, anche grazie al supporto del nostro azionista, abbiamo deciso di puntare con determinazione nell’ottica della diversificazione, si conferma infatti con grandi potenzialità e prospettive di investimento”. Bono ha poi concluso: “Anche in Italia, potendo contare su un campione della cantieristica come Fincantieri, su importanti operatori a livello mondiale nel comparto dell’oil&gas e su un network di piccole e medie aziende altamente specializzate, si potrebbe attivare proficuamente un cluster in grado di competere sul mercato internazionale con ricadute sull’economia italiana, per aumentare il valore aggiunto delle nostre industrie e quindi i loro margini, e ampliare la base occupazionale del Paese con competenze di altissimo livello”.