Fincantieri si è aggiudicata un ordine per il refitting del traghetto “Laurana”, di proprietà di Siremar, oggi marchio del gruppo Compagnia delle Isole. Il contratto prevede interventi di aggiornamento che interesseranno più livelli della struttura nave, dalla sala macchine, allo scafo, all’immissione in bacino. Le attività avranno luogo presso il cantiere di Palermo e lo impegneranno per oltre un mese di lavorazioni.
La “Laurana” è un traghetto costruito dallo stesso stabilimento Fincantieri di Palermo che ora ne curerà l’ammodernamento, e la sua consegna risale al 1992. L’unità fa parte della flotta che effettua il collegamento con 14 isole siciliane e la città di Napoli. Lunga 122 metri, è in grado di ospitare a bordo circa 800 passeggeri, con una capacità di carico di oltre 270 automobili, e può raggiungere una velocità di 17 nodi.
Questa commessa rappresenta un’importante conferma dello storico rapporto tra Fincantieri e la compagnia Siremar, oggi di proprietà della Compagnia delle Isole, società nata nel 2011 che nell’ottobre dello stesso anno ha vinto il bando di cessione del ramo d’azienda Siremar, ex controllata di Tirrenia. La Compagnia delle Isole è diventata quindi proprietaria del marchio e delle 18 unità tra traghetti, navi veloci e aliscafi.
“Tutto ciò – ha dichiarato Salvatore Lauro, Presidente di Compagnia delle Isole Spa – “apre ad ulteriori e possibili collaborazioni future con Fincantieri, che con il suo stabilimento di Palermo è da sempre il sito di riferimento di Siremar. Si punterà – conclude Lauro – all’ammodernamento di altri mezzi con l’introduzione delle più avanzate tecnologie in materia di maggiore qualità e di tutela dell’ambiente”.
Giorgio Rizzo, a capo della Direzione riparazioni e trasformazioni navali di Fincantieri, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti che la nuova proprietà prosegua questa collaborazione che dura da molto tempo, a conferma delle qualità che il cantiere di Palermo sa esprimere. Il nostro auspicio è che il nuovo rapporto con la Compagnia delle Isole possa dimostrarsi in futuro duraturo e proficuo per entrambe le parti”.