Un patrimonio culturale sottomarino da scoprire al Big Blu, Salone Internazionale della Nautica e del Mare, dove è stato presentato il sito archeologico marino di Ventotene e, per la prima volta, la possibilità di compiere immersioni guidate nel relitto archeologico di Santo Stefano con Ventotene Diving World.
Conosciuta dagli antichi greci con il nome di Pandoteira: terra che dà tutto, l’isola è circondata da una natura incontaminata che ha dato vita al Parco Naturale di Santo Stefano, oasi marina protetta dove sono presenti numerosi reperti archeologici, alcuni dei quali recentemente riportati alla luce.
Nel 2008 le isole di Ventotene e Santo Stefano hanno restituito 5 relitti, con enormi cumuli compatti di anfore risalenti al II sec. a.C./III sec. d.C., il ritrovamento di questi reperti archeologici è stato reso possibile grazie alla Sopraintendenza ai Beni Culturali del Lazio e con la collaborazione della fondazione americana Aurora Trust, che insieme hanno portato avanti un progetto di ricerca nei fondali delle isole dell’arcipelago Ponziano.
Tra gli espositori del Big Blu il Ventotene Diving World, autorizzato ad effettuare immersioni guidate nel relitto archeologico di Santo Stefano: un’antica nave mercantile romana adagiata a -103 metri di profondità. È possibile programMare immersioni personalizzate in base alle diverse esperienze, brevetti ed esigenze: da quelle ricreative dei 12 mt, fino a quelle tecniche e professionali con profondità esclusive.
La flotta del Diving World è composta da 4 barche tutte attrezzate, tra i mezzi tecnologici il Prometeo, un robot subacqueo capace di esplorare fondali fino a 250 mt di profondità, utilizzato per la didattica marina e nella ricerca di reperti archeologici.