Si è svolto oggi, presso il Big Blu, il Salone della Nautica e del Mare di Roma, il convegno dal titolo «Le opportunità per uscire dalla crisi del settore», organizzato da Ainud (Associazione Italiana Noleggio Unità da Diporto), che rappresenta e tutela gli interessi delle aziende operanti nel settore del noleggio e della locazione (bareboat) di unità da diporto.
L’importanza di questo settore nel tessuto economico del territorio si intuisce dal dato che vede l’ammontare del fatturato dei soli ormeggi aggirarsi intorno ai 54 milioni di euro annui con un numero di pernotti a bordo di circa 4.500.000.
«Il mercato che noi rappresentiamo è composto principalmente dalle compagnie che usano imbarcazioni in locazione, il cosiddetto bareboat, dai 10 ai 18 metri di lunghezza, in prevalenza a vela – ha spiegato il Presidente di Ainud, Francesco Di Manno – Rappresentiamo un patrimonio reale di risorse per l’economia, non solo in termini di attività, ma anche come ingranaggio fondamentale del turismo occupando 4000 posti barca che significano un volume di affari che, per i soli posti noleggio, si aggira intorno ai 32 milioni di euro».
«Crediamo che un’opportunità significativa potrebbe essere rappresentata dalla portualità secondaria, quella degli approdi turistici, che possono essere interessanti per l’imprenditore che cerca di investire. – prosegue Di Manno che conclude – Sarebbe utile ci fosse una direttiva a livello nazionale che preveda la possibilità per le compagnie di questo settore di poter realizzare strutture recettive, ad esempio pontili, a condizione di concessione. Questo significherebbe un investimento in strutture che, da un lato, renderebbero il noleggio più competitivo sul mercato e dall’altro porterebbero turismo sul territorio».
Non solo il noleggio è stato protagonista della seconda giornata del Big Blu. Si è parlato anche della situazione dei porti italiani, primo avamposto per la ripresa sia del settore nautico che per il turismo delle nostre coste. «Stiamo navigando in un mare in tempesta – così si è espresso il Presidente Roberto Perocchio durante l’Assemblea Generale Assomarinas (Associazione Italiana Porti Turistici), che si è tenuta questa mattina nel padiglione 9 –
Questa tempesta non è causata solo dalla crisi ma anche dai contenziosi amministrativi ancora in corso, dalle problematiche legate ai rinnovi delle concessioni, dall’introduzione del redditometro e dello spesometro ma, ancor di più, dallo sconcerto creato dalla nuova tassa di stazionamento e dalla tensione creata sulle aspettative di modifiche della gabella da parte di tutto il mondo della nautica».
L’Assemblea ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Ignazio Abrignani, vice Presidente Osservatorio Parlamentare sul Turismo, di Giuseppe Greco, capo di gabinetto del ministero del Turismo e di Franco Vernassa, consigliere tributario di Federturismo.