Porto di Dalian: in mare la portaerei Varyag


La prima portaerei cinese è uscita oggi per la prima volta dal , nel nordest della Cina, per un test di navigazione. L’annuncio è arrivato dall’agenzia ufficiale Nuova Cina. è stata comprata dieci anni fa dall’Ucrania.

Pechino ha affermato il mese scorso che sarà usata per la ricerca scientifica, l’esplorazione e l’addestramento. Ma la nave sarà attrezzata con radar e con missili terra-aria. La portaerei cinese è vista come una sfida alla forte presenza nel Pacifico della flotta degli Stati Uniti, alleati di alcuni dei Paesi rivali della Cina.

, un ex-ammiraglio della marina taiwanese, ha dichiarato che la messa a punto della portaerei permetterà alla Cina di «espandere le proprie attività nel Pacifico meridionale» e che renderà «vulnerabile ad attacchi nemici». L’isola è di fatto indipendente dal 1949 ma è rivendicata dalla Cina come parte del suo territorio.

La Cina ha affermato l’anno scorso, per la prima volta, che il Pacifico del sud è un’area dove sono in gioco gli «interessi fondamentali» del Paese, una terminologia applicata in passato solo a Taiwan e al Tibet. Nell’area, ricca di risorse naturali, ci sono tre gruppi di isole contese:

le Diaoyu/Senkaku, rivendicate da Giappone, Cina e Taiwan; le Spratili, rivendicate da Cina, Taiwan, , Filippine, Vietnam e ; le Paracelse, rivendicate da Cina, Taiwan e Vietnam. Nuova Cina ha affermato che dopo il test di oggi, la portaerei rientrerà nel porto di Dalian dove saranno completati i lavori di ammodernamento.

Salvatore Carruezzo