Triple-E, la nave portacontainer più grande del mondo, con elevati standard di sostenibilità, entrerà in funzione nel 2013 per la rotta tra Asia e Europa con le prime 10 unità, in attesa delle altre 20 previste dal contratto tra la compagnia di navigazione Maersk e Daewoo.
Le regole sono semplici: tre E per indicare Economy of scale, Energy efficient e Environmentally improved. Sulla carta le 10 navi promettono bene, riducendo i consumi di carburante, e quindi le emissioni di Co2, del 50% rispetto alla media attuale del trasporto navale e del 35% rispetto alle navi della generazione precedente, ossia le Emma Maersk.
Ma anche le performance non sono state trascurate. Oltre alle importanti dimensioni (400 metri di lunghezza, 59 di larghezza e 73 di altezza), che faranno delle Triple-E le navi più grandi del mondo, sono in grado di trasportare 18.000 container standard, ossia 20 piedi, mentre le attuali navi portacontainer Emma riescono, invece, a trasportare 15.500 container.
Rispetto a questa ultima flotta però è stato deciso di ridurre la velocità massima di crociera da 46,3 a 42,6 km/h, per ridurre del 20% la resistenza all’avanzamento a parità di carico trasportato, risparmiando così carburante. Le Triple-E richiederanno 65.000 kw per mantenere questa velocità, contro gli 80.000 richiesti alle più piccole della flotta Emma.
E non solo: il 90% dei componenti delle Triple-E si possono riciclare. Grazie ad alcuni segni di riconoscimento ogni componente utilizzato può essere facilmente riutilizzato in futuro per altre navi. Il costo della eco nave è di 190 milioni di dollari.
Il trasporto merci, nel mondo, conta su sono 800 porti che movimentano complessivamente 500 milioni di teu (twenty feet equivalent unit), l’unità di misura usata per contare i container standard, pari a 20 piedi. Attualmente il porto più grande del mondo è quello di Shanghai con 29 milioni di teu e circa 650 milioni di tonnellate di merci movimentate.
Salvatore Carruezzo