La Uilm sarà presente all’incontro in programma al Ministero dello Sviluppo Economico ma non sottoscriverà l’accordo di programma per l’area industriale del Porto di Genova di Sestri Ponente.
Ad annunciarlo è il segretario nazionale della Uilm e responsabile del settore della cantieristica, Mario Ghini, in una lettera inviata al ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani.
«In merito alla Vostra convocazione – scrive Ghini- relativa alla sottoscrizione del protocollo per la presa d’atto dell’Accordo di Programma per la razionalizzazione e l’ampliamento dell’area industriale del Porto di Genova – Sestri Ponente, siamo a confermarle che la Uilm parteciperà all’incontro, ma le comunichiamo fin d’ora l’impossibilità da parte nostra a sottoscrivere un’intesa dalla quale la
Uilm è stata totalmente estraniata sia dalla discussione, che dalle modalità che l’ha prodotta e, quindi, completamente all’oscuro dei contenuti del protocollo stesso». Il sindacalista ricorda a Romani i fatti che hanno anticipato questa scelta.
«Nella giornata del 3 giugno – sottolinea Ghini – si erano create le condizioni per cui Fincantieri ha poi ritirato il piano industriale presentato una settimana prima alle organizzazioni sindacali nazionali».
Salvatore Carruezzo