Fincantieri: Bersani chiede un nuovo Piano industriale

In una nota diffusa oggi, e   hanno evidenziato che “la crisi del comparto cantieristico investe pesantemente tutto il settore europeo”.

Le organizzazioni imprenditoriali hanno anche ricordato a proposito di che, nonostante la crisi, “l’azienda è impegnata nel cantiere di Ancona con numerosi interventi per poter rendere l’unità operativa, una volta ripartita l’attività produttiva, moderna, efficiente e più innovativa, anche al fine di salvaguardare i posti di lavoro.

Durante la riunione sono emersi alcuni punti importanti per il futuro dell’azienda, con preziose indicazioni da parte degli enti locali per migliorare la situazione, in particolar modo dal punto di vista infrastrutturale: servirà, ad esempio, un nuovo molo frangiflutti, senza il quale la banchina, ancorchè collaudata, non potrà essere utilizzata, una metanizzazione del cantiere e accessi agevolati al porto.

Necessarie, inoltre, azioni formative sulle risorse umane, per migliorarne l’efficienza al fine di incrementare la produttività quando ripartirà il mercato”. Oggi infine anche il segretari del Pd è intervenuto a chiedendo a Fincantieri, che comunque ha già sospeso il Piano industriale che prevedeva 2.500 licenziamenti, che ne occorre uno nuovo.

“C’è una fase di crisi che però non può significare un ridimensionamento della capacità produttiva – ha detto Bersani –. Per Fincantieri ci vuole una sponda della committenza pubblica, una normativa europea ma comunque ci vuole anche un piano industriale”.

Salvatore Carruezzo