SNIM 2011: CONCLUSO IL SALONE NAUTICO DI PUGLIA TRA LA SODDISFAZIONE DI ORGANIZZATORI ED ESPOSITORI

Dopo una domenica incredibile si è conclusa la nona edizione del Salone Nautico di Puglia. Cinque giorni all’insegna del mare in tutte le sue forme: turistiche, culturali, sportive, economiche. E’ vero che i numeri non sono tutto ma quelli di quest’anno rappresentano certamente un motivo di ottimismo per gli organizzatori, confortati dalla risposta dei visitatori – provenienti da tutta la regione ed oltre – ma anche dalla soddisfazione degli espositori, in particolare di cantieri navali, importatori e rivenditori di imbarcazioni e motori di ogni genere. Il totale dei visitatori, secondo i calcoli, ha superato – seppure di poco – i cinquantamila. Poche centinaia in più rispetto allo scorso anno sono comunque un risultato clamoroso se si considera la crisi generale degli eventi fieristici ma anche le difficoltà del settore. La nona edizione si può dunque archiviare come un , anche grazie all’offerta sempre più qualificata del Salone Nautico di Puglia, l’unico riconosciuto ufficialmente dalla Regione.
L’area mare, in particolare, ha visto la presenza di 70 aziende del settore, con cinquanta imbarcazioni in acqua e diecimila metri quadrati di esposizione di barche a terra. Sempre più significativa la presenza del settore della vela, grazie alla partecipazione di aziende prestigiose come Comar Yacht, , Salona, , , Jenneau, x-Yachts, Sly Yachts e i catamarani della e della Lady Hawcke. Grazie a tali presenze, il Salone Nautico di Puglia ha ormai acquisito un ruolo di primissimo piano a livello nazionale per numero e qualità degli espositori del comparto velico. E tutto questo, come è facilmente intuibile, non nasce per caso, in quanto gli appassionati della vela hanno scoperto la Puglia come luogo in cui svolgere attività durante l’intero anno. Ed il merito va equamente diviso tra i circoli velici, le strutture portuali capaci di ospitare anche di ospitare grandi imbarcazioni, la Lega Navale Italiana per le attività promozionali che riesce a mettere in campo, un clima che favorisce l’attività dei regatanti ed infine il Distretto Produttivo della Nautica da Diporto della Regione Puglia. Tra gli yacht, sempre più nutrita la presenza di operatori pugliesi, con più di 60 aziende ad esporre. Il riferimento è alle imbarcazioni da pesca (Robalo, Arvar, Firebird), ai gozzi (Plastimare), ai gommoni (Zar, Marcò, Master, Stilnautica, Joker Boats, Sax, ecc.) ed ai cantieri Mingolla, Blu & Blu, Speedy e Albatros.
Eventi e convegni di ogni genere hanno caretterizzato i cinque giorni del Salone nautico di Puglia ma anche le dimostrazioni della Squadra Sommozzatori della Polizia di Stato e dell’Istituto Nautico “Carnaro”. “Anche quest’anno – ha dichiarato il Presidente di Area Progetti Giuseppe Meo –, nonostante le molte diffifoltà di carattere tecnico e burocratico, siamo riusciti a portare a termine una iniziativa che ha riscontrato un grande successo, non solo di pubblico ma anche e soprattutto dal punto di vista della qualità degli espositori. Questo fa ben sperare per il fututo ma è necessario, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, sedersi attorno ad un tavolo e vedere se ci sono davvero i presupposti per far cresecere ancora di più il Salone Nautico”.