Apre la 45a edizione Fiera di Rimini

Fiera di Rimini

Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?

Rimini. In un mondo dinamico e tecnologicamente avanzato come il nostro, in cui le distrazioni pervadono le nostre vite, sentiamo forte l’urgenza di scoprire ciò che conta veramente nella vita. I conflitti e le guerre che seminano violenza e morte ci pongono in modo inequivocabile di fronte a domande che la cultura contemporanea tende a rimuovere, le domande sul nostro destino e sul senso del dolore. La ricerca di una felicità vera e duratura non può accontentarsi di illusioni ed utopie: le costruzioni artificiose di apparenze inconsistenti, infatti, non reggono alla radicalità di questa ricerca e di tali domande.

Cos’è essenziale per essere umani, per rimanere umani, per diventare sempre più umani di fronte alle atrocità che si presentano sulla scena globale, di fonte alle sfide del cambiamento climatico, di fronte agli sviluppi tecnologici nella scienza, nella medicina, nella vita quotidiana, di fronte ad un mondo sempre più invaso dai dati e dall’informazione e tuttavia sempre meno capace di decifrarli?

La domanda di questo Meeting è una domanda che ha quindi una dimensione personale e sociale, culturale e politica al contempo: “Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?”

Porsi questa domanda vuol dire misurarsi con la realtà così come essa si pone, in tutti i suoi aspetti, nessuno escluso. Cogliere questa sfida è quindi prima di tutto un invito a riflettere sul nostro modo di educare e di lasciarci educare. Cerchiamo veramente di scoprire il mondo nei suoi significati più profondi e più fondanti, di scoprire noi stessi e il nostro destino?

Inevitabilmente questa domanda apre anche il grande orizzonte delle nostre relazioni: verso cosa e dove guardiamo insieme e che significato riconosciamo alle nostre relazioni? Cosa intendiamo quando parliamo di fiducia, di comunità, di memoria, di cura, di pace?

Questa domanda è anche un invito a guardare in modo più acuto il nostro modo di concepire il lavoro, le nostre interazioni quotidiane con il mondo vicino e lontano.
Così il Meeting 2024 vuole condividere questa ricerca dell’essenziale, di ciò che dà la possibilità di vivere senza censure e in tutte le dimensioni della nostra esistenza; il desiderio di bene, di bellezza, di verità, di giustizia, di amare ed essere amati gratuitamente e infinitamente.

Le mostre, i convegni e gli spettacoli, la vita e gli incontri che accadranno durante la preparazione e durante il Meeting stesso, saranno un’occasione di partecipare alla più grande avventura umana: cercare ciò che dà senso, prospettiva e compimento alle nostre attese più vere.

Anche quest’anno Eni è Official Partner del Meeting di Rimini, in programma dal 20 al 25 agosto nella zona Fiera della città romagnola.
“Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?”, la domanda provocatoria che lancia l’autore statunitense Cormac McCarthy. 

In questo scenario, nella Rotonda Hall Sud della Fiera, Eni presenta prodotti, servizi e soluzioni sempre più sostenibili, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione. Una serie di installazioni interattive, con attività ludiche e contenuti informativi multimediali, permette di conoscere il percorso verso il traguardo Net Zero che condividono le società Plenitude, Enilive e Versalis, nella cornice dei cambiamenti che sta vivendo il mondo dell’energia.

Il 23 agosto, alle 15:00 nella Sala Conai A2, Eni propone l’incontro “Transizione energetica: costi e competitività” con il sostegno di Acea, Montello, Conai, Seingim e con l’introduzione di Felice Vai, Vicepresidente Compagnia delle Opere e referente Filiera Energia. Partecipano al dibattito: Ignazio Capuano, Presidente Conai; Francesco Gattei, Chief Financial Officer (CFO) di Eni; Massimiliano Giansanti, Presidente Confagricoltura; Maximo Ibarra, Amministratore Delegato Engineering; Fabrizio Palermo, Amministratore Delegato Acea; Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Roberto Sancinelli, Presidente Montello S.p.a.. 

Un momento importante per parlare e rispondere adeguatamente a una delle sfide determinanti del nostro tempo: fornire soluzioni adeguate al cambiamento climatico in un contesto macroeconomico sfavorevole.

Fornire soluzioni al cambiamento climatico rappresenta una delle sfide determinanti del nostro tempo e rispondervi adeguatamente richiederà profondi cambiamenti in un contesto macroeconomico sfavorevole. Infatti, se l’obiettivo di mitigare i mutamenti climatici è desiderabile e il percorso di transizione energetica irreversibile, occorrerà individuare quali siano i percorsi possibili per rendere tutto questo accettabile in termini di sostenibilità, sicurezza ed accessibilità.

In altri termini, si tratterà di comprendere quale sia il prezzo sociale che si è disposti a pagare per limitare l’aumento della temperatura del pianeta entro 1,5°C. La direzione di questo cammino, che non può non partire dall’industria energetica, dipende in buona misura dalla spinta impressa da governi e decisori pubblici nel trovare soluzioni capaci di conciliare tutte le esigenze in campo.

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