Nel weekend la conclusione di una edizione da record
CHIOGGIA-A pochi giorni di distanza, cresce l’attesa per la dodicesima edizione del Trofeo ChioggiaVela, il main event della kermesse in programma sabato 23 settembre con la partenza alle ore 14:00. Di ora in ora continua ad aggiornarsi e ad aumentare la entry-list, che già oggi vede al suo interno nomi di imbarcazioni e skipper di primo piano.
Sulle banchine dei porticcioli turistici da giorni si susseguono i pronostici per conoscere il nome della barca che si aggiudicherà questa edizione. Rumors che sono aumentati non appena è giunta l’ufficialità che il defender Demon X sabato non sarà in regata a difendere il titolo conquistato per una manciata di secondi lo scorso anno ai danni del Melges 24 Adriatica di Damiano Desirò.
Già confermati sulla linea di partenza l’IMX 40 Fieramosca di Federico Moro ed il gemello Hacker – X di Bevilacqua Michele. La sorpresa potrebbe essere rappresentata dall’Ufo 28 ‘So stufo’ di Chillin Giorgio, arrivata da poche settimane nelle acque adriatiche ma che ha già ben figurato nei primi appuntamenti di avvicinamento ed è stata oggetto anche di una importante ottimizzazione per ben figurare in tempo reale.
Tra i ‘volti noti’ che prenderanno parte alla regata di sabato pomeriggio c’è anche Enrico Zennaro. L’atleta chioggiotto, otto volte campione del mondo, il cui nome è scritto per ben tre volte nell’albo d’oro di ChioggiaVela (2013 Arkenoè AleAli, 2014 e 2017 Il Moro di Venezia), ha scelto quest’anno di vivere la kermesse in un clima più famigliare: sarà infatti in regata a bordo dell’Italia Yacht 11.98 “Time Out’ insieme al figlio Federico e ai nipoti. “Quest’anno condividerò il timone con mio figlio, al quale spero di poter trasmettere tutta la passione e l’amore per questo sport” ha commentato il campione.
La competizione si preannuncia agguerrita anche tra le imbarcazioni più piccole, dove Oca Gialla di Andrea Sambo cercherà di replicare il successo ottenuto nell’edizione 2020. L’equipaggio dovrà vedersela con il gemello Safran della coppia Gandolfo – Macha e con Scacco Matto di Michele Bellemo con a bordo le allieve della scuola vela del Circolo Nautico Chioggia.
“L’augurio è senza dubbio che possa essere un bellissimo weekend di sport che chiuda nel migliore dei modi questa che fino ad ora è stata una delle più belle e combattute edizioni della manifestazione. Devo ringraziare tutti i nostri partner ed i nostri sponsor come DESPAR che ha offerto un bellissimo pacco regata da consegnare ad ogni imbarcazione iscritta e DECATHLON che ha messo in palio alcuni buoni sconto da spendere nel negozio di Chioggia” ha commentato il presidente del Circolo Nautico Chioggia Corrado Perini.
I tanti appassionati e curiosi avranno la possibilità di seguire la regata, oltre che dal mare anche dalla spiaggia e dalla diga di Sottomarina. Il particolare percorso, con arrivo posizionato tra le dighe della bocca di porto, rende infatti il molo una tribuna naturale dalla quale godersi lo spettacolo. A seguire, alle 18, il bacino di Vigo si affollerà per la Meteor al Crepuscolo, la sfida lagunare al tramonto con arrivo dinnanzi Piazza Vigo.
Domenica 24 settembre sarà invece il Trofeo Meteorsharing a chiudere la parte sportiva, prima di lasciare spazio alla cerimonia di premiazione che si terrà alle ore 18:00 presso la sede del Circolo Nautico Chioggia.
ChioggiaVela è organizzata dal Circolo Nautico Chioggia e dal Comune di Chioggia, con la collaborazione della Pro Loco Chioggia Sottomarina e di VelaVeneta ed il contributo della Regione del Veneto, mentre collaborano per la miglior riuscita della kermesse la Lega Navale Italiana – Sez. Chioggia, la Lega Navale Italiana – Sez. Padova, Il Portodimare, lo Yacht Club Vicenza, Yacht Club Padova, I Venturieri e TuttaChioggiaVela. Partner della manifestazione sono: Darsena Le Saline, Porto Turistico San Felice, Darsena Mosella, Meteorsharing, Flotta Meteor Chioggia, Panathlon Chioggia, l’associazione ONDA. La manifestazione gode del patrocinio del comune di Chioggia, dell’Università di Padova e del dipartimento MAPS dell’Università di Padova.