12 ottobre 1492: “buscar el Levante por el Poniente”, dall’Ammiraglio del Mare Oceano al Robot Alter-Ego

columbus-day-parade

(Foto courtesy Galata Museo del Mare Genova)

Il geniale progetto di arrivare al Levante per la via di ponente prese forma concreta tanto che, nel 1484, si aveva la convinzione geofrafica della forma rotondeggiante della Terra: “You can never cross the ocean until you have the courage to lose sight of the shore, Christopher Columbus”

Genova. Oggi, 532 anni dopo, Genova, come ogni anno, il 12 ottobre celebra il “Giorno di Colombo” con iniziative culturali per festeggiare l’anniversario della scoperta dell’America.

Quest’anno al Galata Museo del Mare arriva “Alter-Ego”, il robot umanoide progettato dall’Istituto Italiano di Tecnologia – IIT – che accompagnerà, per la prima volta nel galata Museoe per tre giorni, i visitatori alla scoperta di alcune opere esposte al quarto piano del museo. Sentiremo ancora soffiare i venti alisei, che hanno permesso a Cristoforo Colombo di approdare nel Nuovo Mondo.

La piccola flotta salpa il 3 agosto 1492 dal porto spagnolo di Palos. Dopo una breve sosta alle isole Canarie, il 6 settembre le tre imbarcazioni prendono il largo, navigando verso l’ignoto. Il 21 raggiungono il Mar dei Sargassi, tra la costa della Florida e le Antille, dove le chiglie rischiano di impigliarsi nelle alghe. Quando ad ottobre i marinai della Santa Maria iniziano a lamentarsi il navigatore genovese chiede ai suoi sottoposti altri giorni di tempo e dà l’ordine di virare verso sud.
Alle 2 del 12 ottobre 1492 una vedetta della Pinta grida a gran voce “Tierra! Tierra!”

“Alle due dopo la mezzanotte apparve la terra, lontana circa due leghe. Ammainarono tutte le vele temporeggiando fino a quando giunsero a un’isoletta delle Lucaie, che nella lingua degli Indios si chiamava Guanahani, ribattezzata San Salvador”… sei miglia dalla costa latitudine 23° 57′ nord e 074° 20′ ovest di longitudine; (dal Giornale di bordo di Cristoforo Colombo e ricompilato dal vescovo domenicano Bartolomé de Las Casas poiché l’originale andò perduto). 1492, un anno spartiacque tra la Storia Medievale e quella Moderna; la prima esperienza della globalizzazione, fenomeno che caratterizza ancora la nostra contemporaneità.

Anche per le Scienze Nautiche, come la Navigazione e l’Astronomia nautica, la traversata di Colombo ha rappresentato fatti storici risolutivi: l’incontro con il Mar dei Sargassi (16 settembre) e il suo attraversamento (7 ottobre); la deviazione a ovest dell’ago magnetico del suo ‘bossolo’, anzi della declinazione magnetica occidentale (fatto nuovo, constatato il 7settembre, perché nel Mediterraneo declinava verso est); la navigazione per ‘parallelo’ appartandosi sempre più al limite degli alisei; il controllo della posizione con l’osservazione della stella Polare e il moto apparente diurno sul suo parallelo di declinazione intorno al Polo celeste; e rispetto all’ago era spostata di 3° e 27’di sera verso ovest e di mattina verso est.

Quest’anno, a partire da domani 9 ottobre presso il Galata Museo del Mare, ci farà compagnia il robot umanoide ‘Aletr Ego’. Le iniziative espresse dal Galata Museo del Mare hanno come principale filo conduttore l’arte del navigare, con l’obiettivo di far conoscere i cambiamenti delle tecniche di navigazione dai tempi di Colombo ad oggi, valorizzando allo stesso tempo l’abilità del navigatore in un’epoca di limitate conoscenze tecniche e scientifiche e l’attualità della vocazione marittima di Genova.
Tre giorni di visite speciali in compagnia del robot umanoide nella Sala Coeclerici. Questo innovativo robot guiderà i visitatori in un tour speciale delle opere esposte al quarto piano del museo, offrendo un’esperienza unica e interattiva, in cui arte, cultura e scienza si fondono per creare un evento imperdibile per tutti i visitatori. Non solo storia e tradizione, ma anche innovazione e tecnologia.

Durante queste visite, i partecipanti potranno interagire con il robot per scoprire dettagli e curiosità sulla mostra permanente Navigare nell’Arte, parte della collezione della Fondazione Paolo e Giuliana Clerici.

Alter-Ego è stato sviluppato nell’ambito del progetto RAISE (Robotics and AI for Socio-economic Empowerment) in collaborazione con UniGe-DIEC e il CNR. Il robot umanoide è alto circa 140 cm, si muove su ruote e ha mani poli-articolate che gli permettono di interagire con l’ambiente. Progettato per operare sia in modalità autonoma che telecomandata, Alter-Ego al Galata interagirà socialmente con i visitatori, arricchendo l’esperienza museale.

Alter-Ego nella Sala Coeclerici del Galata Museo del Mare

(Alter-Ego nella Sala Coeclerici del Galata Museo del Mare; foto courtesy Galata Museo)