SEIF 2024 (Sea Essence International Festival), il primo festival internazionale dedicato alla salvaguardia e alla valorizzazione del mare e della sua essenza, ha ospitato la prima edizione del Premio SEIF, istituito dalla Fondazione Acqua dell’Elba come riconoscimento per chi dedica al mare la propria vita.
Il premio è stato consegnato a Marco Rossato, primo navigatore paraplegico ad aver circumnavigato l’Italia in solitaria,
per riconoscere il suo impegno a favore del mare e per i suoi progetti di navigazione accessibile, inclusiva e in totale autonomia, promossi insieme alla sua associazione I Timonieri Sbandati ETS.
Marco Rossato, primo navigatore paraplegico ad aver circumnavigato l’Italia in solitaria, vince la prima edizione del Premio SEIF, istituito da Fondazione Acqua dell’Elba per valorizzare e raccontare l’impegno di chi si dedica concretamente al mare. Il premio è stato consegnato durante la sesta edizione di SEIF 2024 (Sea Essence International Festival), il festival internazionale dedicato alla salvaguardia e alla valorizzazione del mare e della sua essenza, organizzato da Fondazione Acqua dell’Elba e in corso a Marciana Marina fino al 30 giugno.
Il riconoscimento sottolinea lo straordinario contributo che il vincitore apporta in particolare al mondo della vela inclusiva, con progetti e iniziative volte ad abbattere le barriere architettoniche in navigazione e a diffondere una cultura della vita in mare che possa coinvolgere tutti, senza lasciare nessuno a terra. Dopo aver circumnavigato l’Italia in solitaria a bordo di un trimarano DragonFly, Rossato ha infatti trasformato la sua passione per il mare in una missione di inclusività, fondando l’associazione I Timonieri Sbandati ETS, di cui oggi è Presidente e con cui realizza progetti di valore sociale per restituire e moltiplicare le opportunità nel mondo velico per le persone con disabilità.
Vicentino, classe 1974, Marco Rossato si avvicina alla vela all’età di 24 anni; dopo un incidente in moto, che lo rende paraplegico all’età di 27 anni, si confronta con uno sloop di 12 metri che può essere condotto seduto in carrozzina: l’imbarcazione Tornavento, varata nel 1997 per volere di Luigi Zambon, primo istruttore di Marco, e costruita per rendere l’esperienza della barca a vela accessibile anche a chi non può alzarsi in piedi.
Oggi la Tornavento, donata da Zambon a Rossato, è al servizio dei Timonieri Sbandati e di tutte le persone con disabilità motoria che vogliono riconquistare autonomia e autostima grazie allo sport e al mare. Nel 2005 Rossato partecipa al suo primo Mondiale e fonda la sua prima scuola di vela inclusiva, la SailAbility Onlus. Nel 2017 fonda l’associazione I Timonieri Sbandati ETS, mentre dal 2018 al 2020 è presidente della Classe Paralimpica HANSA 303. Nel 2018 circumnaviga l’Italia in solitaria, compiendo per primo un’impresa mai affrontata da un atleta paraplegico, come racconta nel libro “Cambio Rotta. Io e Muttley 1648 miglia sotto costa in cerca di porti senza barriere” (Ugo Mursia Editore, 2019).
Nel 2023 Marco Rossato è stato impegnato, insieme a Igor Macera, nel progetto “Giro d’Italia – Navigare oltre i limiti”: un nuovo viaggio attorno l’Italia in doppio, in cui i due navigatori paraplegici hanno affrontato il viaggio in carrozzina, rendendo questo evento unico nel suo genere. L’iniziativa volta a sensibilizzare sul tema dell’accessibilità portuale, si è rivolta non solo a persone con evidenti inabilità motorie o sensoriali, ma a tutti coloro che nella vita possono incontrare difficoltà.
La prossima sfida di Marco Rossato, sempre in collaborazione con Igor Macera, sarà “Solo Atlantic”, un viaggio da Venezia a New York di 13.000 miglia nautiche. Un progetto condiviso che si prepara a salpare verso nuovi orizzonti di inclusione e innovazione anche grazie ad una barca rivoluzionaria, la Together4A, dotata di tecnologie avanzate e progettata per l’autonomia totale. Un catamarano che diventa simbolo di innovazione e sostenibilità: grazie a mix energetici da fotovoltaico, eolico e idroelettrico integrato, è alimentato solo dalle risorse naturali, assicurando zero emissioni in mare; inoltre è caratterizzata dall’uso dell’Intelligenza Artificiale in grado di assistere il comandante nelle manovre di navigazione ed offrire supporto medico avanzato, garantendo il benessere dell’equipaggio in ogni momento, soprattutto in situazioni complesse. Per sostenere il progetto è stata lanciata una raccolta fondi per supportare le spese legate alla realizzazione e alla progettazione dell’imbarcazione, alla segreteria e alle trasferte.
“Quella di Marco Rossato è una storia dal forte valore ispirazionale e racconta come sia prezioso riuscire a trasformare le sfide in nuove opportunità”, sottolinea Fabio Murzi, Presidente della Fondazione Acqua dell’Elba, motivando la scelta del vincitore. “Le iniziative di Rossato, pioniere dell’inclusione nel settore velico, sono un esempio per tutti. Promuovono una cultura del mare ‘inclusiva’ e sono d’ispirazione per tanti che amano il mare. Con il suo lavoro, Marco si impegna a promuovere la sostenibilità ambientale e la salvaguardia degli ecosistemi marini, che è il medesimo obiettivo di SEIF”.
“L’essere rimasto in carrozzina mi ha dato l’opportunità di conoscere persone meravigliose e di esplorare un mondo che probabilmente non avrei mai scoperto in una vita normale”, ha spiegato Marco Rossato, “Dal 2001 a oggi ho vissuto un percorso straordinario e il messaggio che voglio portare avanti è proprio questo: la vita può cambiare ma non smettere di essere un’avventura bellissima e il mare può e deve essere di tutti, senza ostacoli”.
Marco Rossato ha preso parte a SEIF 2024 offrendo un’experience unica: salire a bordo della barca eco-friendly Tornavento, per apprezzare le emozioni della vela accessibile, innovativa e sostenibile.