Gli azionisti di Euronav approvano i piani di CMB per un futuro alternativo del gigante europeo delle petroliere

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Tenendo il 53% dei voti, la famiglia Saverys ha visto gli azionisti approvare tutte le delibere legate alla ridefinizione e al riposizionamento strategico della flotta di Euronav.

Anversa. La famiglia Saverys di Compagnie Maritime Belge (CMB) avrebbe messo Famatown Finance e il resto della partecipazione di John Fredriksen in Euronav in cambio di 2,3-5 miliardi di dollari e 24 navi VLCC di recente costruzione.
Gli azionisti Euronav, ieri in un’assemblea generale speciale, hanno dato la loro approvazione al nuovo piano Euronav, aprendo la strada alla famiglia Saverys per ritagliarsi un nuovo futuro, grazie ad uno dei marchi di più noti d’Europa.

Dopo l’annuncio del mese scorso con la Compagnia Maritime Belge (CMB) controllata da Saverys, in cui 24 navi VLCC Euronav andavano consegnate a Frontline per $ 2,35 miliardi in cambio della rinuncia di Fredriksen ad avere ambizioni su Savery, ieri il percorso di incontri durato due anni ha visto la ‘fine’.

Così, dopo vari incontri, la Famatown Finance, finanziaria di John Fredriksen, insieme a Frontline, sua società di petroliere di Anversa, ha annunciato l’accordo con la Compagnia Maritime Belge (CMB). Con le ex partecipazioni di Fredriksen pari al 26,12% di Euronav, la quota di CMB del 22,93% è salita al 49,05%, con il 53% dei diritti di voto.
Delineando la sua ‘nuova direzione strategica’ per gli investitori, CMB intende riconfigurare la rimanente flotta Euronav, in diversi segmenti di trasporto marittimo per ridurre la dipendenza dal trasporto di petrolio greggio e stabilendo opzioni tra cui l’acquisizione di navi o la combinazione di flotte con le altre società del gruppo, CMB e CMB.Tech.
“Ciò non significa che si esce del tutto dal business delle petroliere, ha sottolineato CMB, ma una graduale diminuzione della quota di ricavi derivanti dal trasporto puro di petrolio greggio”.

“A questo si aggiungeranno, continua la nota di CMB, altre diverse attività di spedizione da immettere in futuro al portafoglio Euronav, derivante potenzialmente dalla flotta CMB e CMB.TECH”.
La decarbonizzazione e l’ottimizzazione saranno le forze trainanti nelle continue operazioni di Euronav, e per questo CMB ha riaffermato la propria vision di futuro con navi efficienti e/o le navi a basse emissioni di carbonio alimentate da idrogeno o ammoniaca.

“Sarà di fondamentale importanza, conclude la nota di CMB, destinare quantità significative di capitali da parte del settore e delle compagnie di navigazione allo sviluppo di motori a basse emissioni di carbonio, sistemi di alimentazione e produzione di carburanti a basse emissioni di carbonio. CMB vuole che Euronav svolga un ruolo di primo piano nella decarbonizzazione del settore marittimo ed sia l’armatore di riferimento quando si tratta di navi verdi”.
Naturalmente, il tutto sarà soggetto alle consuete procedure di liquidazione della concorrenza e alle eventuali procedure di approvazione richieste presso le Autorità dei mercati finanziari in Belgio e negli Stati Uniti.