Digitalizzare i porti nella catena logistica per competere in futuro

Digitalizzare i porti nella catena logistica per competere in futuro

A ogni Autorità viene assegnato fino a un milione di euro per finanziare il Port community system (Pcs), un sistema informatico aperto e neutrale che abilita lo scambio di informazioni tra operatori economici ed enti pubblici con l'obiettivo di incrementarne la competitività

Roma. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato online il bando da 16 milioni di euro dedicato alle Autorità di Sistema Portuale per la digitalizzazione della catena logistica.
Per il Viceministro dei Trasporti Edoardo Rixi “Si tratta di fondi Pnrr che sono parte dei 250 milioni previsti per la digitalizzazione della catena logistica e destinati a imprese, AdSP e al nuovo ecosistema digitale da realizzare entro il 2026 secondo gli standard di interoperabilità, cybersecurity e tutela dei dati fissati dalla normativa Ue. Un ulteriore passo avanti per la messa a terra delle risorse puntando sulla crescita competitiva dei nostri porti”.

In sostanza si vuole puntare a innovare la catena logistica, abilitando lo scambio sicuro di dati tra operatori economici ed enti pubblici con l'obiettivo di incrementarne la competitività.
“Il bando può offrire una grande spinta per l'avvio di un processo articolato che crei i presupposti per costruire una vera connessione tra tutti i nodi logistici del nostro sistema Paese” ha commentato Assiterminal, sottolineando che “… Il bando crea i presupposti per l'avvio di un processo articolato e omnicomprensivo di digitalizzazione uniforme degli scali italiani, da tempo atteso dagli operatori”. Secondo l'Associazione dei terminalisti ad oggi, nei porti del nostro paese, la carta è indispensabile per il 70% delle operazioni, “con evidenti complicazioni organizzative e costi elevati, nell'ordine di qualche centinaio di euro per pratica”.

L'Avviso riguarda, nel dettaglio, il finanziamento per lo sviluppo e l'implementazione dei servizi Port community system (Pcs) per l'interoperabilità con le Pubbliche amministrazioni coinvolte e la Piattaforma logistica digitale nazionale (Pln) a valere sulle risorse previste dalla Misura M3C2 I 2.1 “Digitalizzazione della catena logistica” – Sub investimento 2.1.2 “Rete dei porti ed interporti” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza finanziato dall'Unione europea – Next Generation Eu.
Da sottolineare che circa il 40% delle risorse allocabili territorialmente è destinato prioritariamente alle Regioni del Mezzogiorno.

Possono presentare richiesta di ammissione a finanziamento le AdSP, in qualità di soggetti attuatori degli interventi ammissibili indicati, anche avvalendosi delle disposizioni recate dall'art. 69 del Codice dell'Amministrazione digitale in tema di riuso delle soluzioni e standard aperti.
La proposta di investimento per l'ammissione al finanziamento deve rispettare i vincoli posti dalle norme nazionali e comunitarie. I richiedenti possono presentare domanda di ammissione per gli interventi che sono dettagliati nell'Allegato 3 e compatibili con il Regolamento (Ue) 2020/1056.

Le tipologie di interventi riguardano: interventi di prima realizzazione e/o reingegnerizzazione, volti alla progettazione e implementazione di Pcs, inclusi i servizi standard necessari per il loro utilizzo, anche di proprietà del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti o di altra amministrazione (in riuso) e per la loro interoperabilità con la Pln e con i sistemi informativi delle amministrazioni pubbliche coinvolte nel processo logistico, nel rispetto del principio della cooperazione digitale tra istituzioni (“Government to Government” – G2G), coerentemente con quanto previsto dall'obiettivo Pnrr M3C2-5. Il termine del completamento dei progetti di questo tipo è il 30 giugno 2024.

Poi vi sono altre tipologie: – a) interventi di realizzazione e/o reingegnerizzazione volti alla progettazione e implementazione di evoluzioni applicative per fornire ulteriori soluzioni per i Pcs anche di proprietà del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti o di proprietà di altra amministrazione (in riuso) per la loro interoperabilità con la Pln e con i sistemi informativi delle amministrazioni pubbliche coinvolte nel processo logistico; – b) interventi di sviluppo e\o aggiornamento evolutivo di servizi Pcs, anche di proprietà del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti o di altra amministrazione (in riuso), per garantire una maggior interoperabilità con la Pln e con i sistemi informativi delle pubbliche amministrazioni coinvolte nel processo logistico; – c) altri interventi di digitalizzazione: realizzazione e\o adeguamento di sistemi preordinati e\o funzionali alla realizzazione e\o sviluppo di servizi Pcs per garantire una maggior interoperabilità con la Pln e con i sistemi informativi delle amministrazioni pubbliche coinvolte nel processo logistico. Queste tre tipologie di interventi devono essere completati entro e non oltre il 30 giugno 2026.

Sono ammessi a finanziamento gli interventi di nuova realizzazione non avviati alla data di pubblicazione dell'Avviso. Sono, inoltre, ammessi a finanziamento gli interventi avviati a decorrere dalla data del 1° febbraio 2020 ma non conclusi e con conclusione entro le scadenze previste dall'Avviso, a condizione che siano rispettati i principi e le condizioni previsti per gli interventi Pnrr. Nel caso di AdSP che hanno già stipulato Accordi quadro per le finalità di digitalizzazione dei processi logistici, sono ammessi a finanziamento gli interventi oggetto di atti attuativi stipulati a decorrere dal 1° febbraio 2020 purché coerenti con le finalità di cui al sub-investimento 2.1.2 “Rete di porti e interporti” della Misura M3C2 I2.1 e con le condizioni previste dal Pnrr.

A determinate condizioni sono ammessi a finanziamento gli interventi su Pcs di proprietà del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ma già in uso alle AdSP, avviati a decorrere dalla data del 1° febbraio 2020 ma non conclusi. In ogni caso, sono ammessi a finanziamento i soli costi direttamente connessi e funzionali alla realizzazione della proposta di investimento, in quanto coerenti con le finalità previste dall'intervento e che rispettano i vincoli definiti secondo la Missione 3 del Pnrr Componente 2 – sub investimento 2.1.2 “Reti di porti ed interporti”.

Il finanziamento è erogato a documentazione presentata dall'AdSP attestante lo stato di avanzamento della realizzazione dell'intervento secondo le fasi risultanti dal cronoprogramma approvato con il decreto di ammissione al contributo. A tal fine, l'assegnatario è tenuto a presentare: la descrizione analitica descrizione dello stato di avanzamento dei lavori relativo al periodo di riferimento; la documentazione contabile attestante la spesa sostenuta; ogni altra documentazione che l'Amministrazione riterrà di richiedere ai fini di interesse.

Il contributo è erogato con le seguenti modalità: il 10% come anticipo alla presentazione di formale richiesta, da inviare entro e non oltre 30 giorni dal decreto di ammissione al contributo, previa comunicazione dell'avvio della realizzazione dell'intervento; una o più quote intermedie da liquidarsi – stati di avanzamento di realizzazione dell'intervento – sulla base del cronoprogramma approvato e presente sul sistema Regis fino al raggiungimento del 90% (compresa l'anticipazione) dell'importo ammesso a finanziamento; una quota a saldo dell'importo del finanziamento previa attestazione della piena realizzazione dell'intervento nonché previa presentazione di analitica rendicontazione.

Le domande di ammissione a finanziamento devono essere presentate con le modalità indicate all'articolo 6 dell'Avviso entro trenta giorni dalla data di pubblicazione sul sito istituzionale www.mit.gov.it e sul sito www.ramspa.it esclusivamente tramite posta elettronica certificata all'indirizzo dg.sli@pec.mit.gov.it. Il messaggio di posta elettronica certificata, recante in allegato la domanda di ammissione, deve riportare nell'oggetto la seguente dicitura: “Domanda di ammissione al finanziamento previsto dalla Misura M3C2 I2.1.2 “Reti di porti ed interporti”.

Per la presentazione della domanda le AdSP devono utilizzare il modello “Domanda di ammissione” Allegato 1 al presente Avviso, inserendo le dichiarazioni sul possesso dei requisiti necessari per l'ammissione al finanziamento.

Il prossimo passo atteso sarà quello da utilizzare al meglio le risorse previste per gli operatori, sperando in una logica di sistema per filiere per non disperdere risorse.