Una nave pilota per l’ All Aboard Alliance sulla Diversity-Sea
Copenhagen. L’All Aboard Alliance, un’iniziativa del Global Maritime Forum, ha annunciato ieri un innovativo progetto ‘Diversity Sea’, che vedrà 11 aziende organizzare una serie di misure di prova per rendere la vita in mare più inclusiva e attraente per tutti i marittimi, uomini e donne imbarcati.
Le undici società partecipanti si sono impegnate a soddisfare una serie di requisiti minimi a bordo di una nave pilota scelta all’interno della loro flotta.
I requisiti includono: – avere un minimo di quattro donne a bordo (un numero elevato in un settore con meno del 2% di donne); – fornire condizioni appropriate per le esigenze femminili naturali; – fornire il wi-fi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per i membri dell’equipaggio; – infine garantire che tutto il personale marittimo abbia accesso a apparecchiature personali inclusive per protezioni personali.
Le navi pilota salperanno quando questi requisiti minimi saranno soddisfatti, con i primi sei in programma di salpare entro e non oltre il prossimo 1 novembre.
Le società che hanno aderito sono: Bernhard Schulte Shipmanagement, BP, Cargill, Chevron Shipping, Diana Shipping, Dorian GPL, Gaslog, Hafnia, Stena, Synergy e Swire Shipping.
Una delle navi che partecipa al progetto è la Southern Reverence della Synergy, che dovrebbe lasciare Singapore il 30 ottobre, al comando del capitano Radhika Menon, la prima donna a capitano della Marina Mercantile indiana.
“Abbiamo molte aziende coinvolte nel Diversity-Sea initiative; e questo farà emergere molti cambiamenti perché invia un messaggio molto forte affermando che lo shipping è pronto ad accogliere le donne”, ha detto il capitano Menon. “E dà un senso di sicurezza a tutti gli aspiranti marittimi e non solo che il sistema dei trasporti marittimi e della navigazione sta cambiando.”
Le misure pilota esploreranno diversi approcci per migliorare l’equilibrio tra lavoro e vita privata per tutti in mare all’interno del settore dei trasporti marittimi.
Il lancio di oggi del progetto Diversity-Sea è una vera testimonianza della posizione proattiva presa dall’All Aboard Alliance e da diverse aziende associate nell’affrontare questi problemi a testa alta. Con undici aziende pilota che hanno aderito all’iniziativa si vuole dimostrare un’industria marittima meglio attrezzata per soddisfare le richieste di domani.
Il progetto Diversity-Sea è il risultato della prima fase, pubblicato all’inizio di quest’anno, che All Aboard Alliance ha esplorato come rendere la vita in mare più inclusiva e attraente, grazie 115 interviste con i marittimi utili a identificare ‘15 punti chiave di sofferenza per le donne in mare’. Dopo il rapporto i ‘15 punti chiave per le donne in mare’, sono stati trasformati in più di 40 idee in misure e soluzioni concrete, che sono diventate il pilota Diversity-Sea.
Il Global Maritime Forum raccoglierà e valuterà i dati dei membri dell’equipaggio a bordo delle navi pilota in collaborazione con la società di analisi dei dati indipendente PsiFyi.