Conclusa positivamente la fase di test, lo scalo si prepara ad un 2025 di ulteriore crescita dei traffici
Una struttura moderna, in linea con le recenti normative in materia di security e maggiormente funzionale alle nuove esigenze di mercato del porto storico di Cagliari.
È il Check point Sant’Agostino, opera presentata ufficialmente, questa mattina, dal Presidente Massimo Deiana e dal Segretario Generale Natale Ditel.
Ubicato in posizione centrale nell’area sterile del molo Sabaudo, il nuovo edificio, realizzato per l’AdSP dalla Serlu Srl, per un importo di circa 2 milioni e 350 mila euro, è strutturato su circa mille metri quadri di spazi comuni e aree operative.
Concepito sui più moderni standard di accessibilità, all’interno è distribuito su un’ampia sala d’attesa con 80 sedute (dotate di colonnina di ricarica per dispositivi elettronici), servizi igienici (con i necessari accorgimenti per PRM e fasciatoi per neonati), desk per gli imbarchi, pannelli video per la consultazione degli orari di arrivo e partenza delle navi, ed un sistema di illuminazione, a lampadari circolari, che conferisce all’edificio un aspetto più accogliente e a misura d’uomo.
Lo spazio dedicato ai controlli, invece, prevede una batteria di 10 metal detector a portale per i passeggeri, 6 apparati radiogeni per l’ispezione dei bagagli a mano e da stiva e le postazioni delle guardie giurate. Una volta superati i check di security, i passeggeri possono sostare sia all’interno della struttura che all’esterno, protetti da una copertura, per l’attesa del bus navetta.
Esternamente, il nuovo check point è stato concepito per aggiungere un altro punto fermo alla graduale opera di riqualificazione e riconversione del porto storico cagliaritano, sempre più vocato alla nautica da diporto e alla crocieristica. La copertura ondeggiante, infatti, richiama le linee architettoniche del terminal del molo Ichnusa e della vicina passeggiata coperta. Così come le facciate sono state realizzate, per tre quarti dell’edificio, con vetrate coperte che, oltre ad alleggerire l’impatto della struttura sull’ambiente circostante, consentono, specialmente nelle ore serali, un gradevole gioco di luci che contribuisce a rivitalizzare l’ingresso all’area operativa dello scalo. Il fabbricato è dotato, inoltre, di un impianto fotovoltaico da 26 chilowatt che ne abbatterà i consumi energetici.
Il Sant’Agostino andrà quindi definitivamente a sostituire – soprattutto per la carenza di spazi e l’assenza di comodità per operatori e passeggeri – il check point attualmente in funzione e non più adeguato ad una gestione di controlli di security su flussi di traffico elevati, in particolare quello delle crociere, i cui numeri, sul solo porto di Cagliari, hanno superato abbondantemente mezzo milione di passeggeri.
“Dopo qualche settimana di test, da oggi, nello scalo di Cagliari, è ufficialmente operativa una struttura dedicata ai controlli di security più consona e funzionale alle esigenze di operatori e passeggeri e, soprattutto, al trend di forte crescita del mercato crocieristico – dice Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – Il nuovo Check point Sant’Agostino, grazie ai servizi presenti, funzionerà anche da terminal e punto di attesa, al riparo da caldo e intemperie, per gli shuttle bus di collegamento con le navi. Un edificio architettonicamente in linea con la graduale rivoluzione avviata da questa Autorità di Sistema Portuale per il rilancio, in chiave turistica e crocieristica, del porto storico cagliaritano”.