Recepito il nuovo contratto nazionale collettivo, approvato l’aggiornamento annuale del Piano dell’organico del porto
Nel porto di Ancona rilascio della concessione provvisoria allo stabilimento Fincantieri
Informativa sulla direttiva Bolkestein per le concessioni di competenza Adsp
Ancona– Accolto dal Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale l’accordo di rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro dei porti 2024-2026, siglato a livello nazionale ad ottobre.
Nella riunione di ieri del Comitato di gestione, il recepimento dell’atto, su cui ha espresso parere positivo anche l’Organismo di partenariato della risorsa mare, consentirà di procedere con l’applicazione ai dipendenti dell’Autorità di sistema portuale delle novità di carattere economico, normativo e del welfare previste nel nuovo Ccnl.
Il nuovo contratto interesserà l’intero personale Adsp, organigramma interessato dall’ampliamento della Pianta organica complessiva 2024-2026 che prevede il passaggio da 57 ad 86 dipendenti.
“Proprio martedì abbiamo firmato quattro nuovi contratti di lavoro, quattro donne, che entreranno in servizio ad inizio anno – ha detto il Presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Vincenzo Garofalo -, numero che incrementa ulteriormente la parità di genere fra il nostro personale”.
Il raggiungimento dell’accordo sul nuovo contratto, ha aggiunto Garofalo, che ha fatto parte della delegazione Assoporti, “è stata un’attività laboriosa, sotto la regia della nostra associazione, che ci ha portato a trovare un buon punto di equilibrio che credo possa essere soddisfacente per ogni parte coinvolta. Di rilievo che nel testo sia stato introdotto un elemento di anticipo retributivo nel caso di uno stallo temporale nel prossimo rinnovo contrattuale. Un punto che qualifica la portualità nazionale nel poter dare il suo contributo ad una ripresa della competitività dell’Italia, pur in un difficile contesto internazionale. Un Paese creativo, laborioso che credo non debba arrendersi alle sfide del mondo ma impegnarsi per continuare a valorizzare con orgoglio il suo made in Italy tanto amato”.
Il Comitato di gestione ha poi approvato l’aggiornamento annuale del “Piano dell’organico del porto dei lavoratori delle imprese”, di cui agli articoli 16 e 18 della legge 84 del 1994. Uno strumento di ricognizione del personale operativo e del fabbisogno formativo delle imprese portuali, espresso in particolar modo nelle materie della sicurezza sul posto di lavoro, della guida dei mezzi portuali e delle competenze trasversali linguistiche ed informatiche per i lavoratori del settore.
Dalla revisione annuale da parte degli uffici Adsp, al 31 dicembre 2023, i lavoratori impiegati nelle imprese portuali che si occupano delle operazioni portuali e dei servizi, regolate dall’articolo 16, sono 237 nel porto di Ancona, 101 in quello di Ortona e 27 nello scalo di Vasto. Sulla base dello stesso articolo di legge, il Comitato di gestione ha confermato il numero massimo di autorizzazioni di impresa assegnabili per il porto di Ancona (10 per le operazioni portuali e 10 per i servizi portuali), per lo scalo di Ortona (5 per le operazioni portuali e 6 per i servizi portuali), e per il porto di Vasto (3 per le operazioni portuali e 4 per i servizi portuali).
All’esame del Comitato di gestione Adsp sono state inoltre sottoposte diverse concessioni dei porti di Pesaro, Ancona, San Benedetto del Tronto e Ortona. Nello scalo dorico, è stato approvato il rilascio della concessione provvisoria allo stabilimento Fincantieri, scaduta il 17 novembre, in attesa della procedura che porterà al rilascio di quella definitiva di durata quarantennale.
Atto che dà conferma dei piani di sviluppo dello stabilimento come previsto dall’Accordo di programma fra Fincantieri e Autorità di sistema portuale, sottoscritto il 13 novembre 2023, con lo scopo di incrementare le attuali infrastrutture portuali, banchine di allestimento, bacino di carenaggio, impianti tecnologici e di sollevamento, per destinarle alla costruzione di unità navali di maggiori dimensioni e tonnellaggio, sia nel settore crocieristico che mercantile. Il valore del progetto di investimento è di 80 milioni di euro di cui 40 milioni come finanziamento pubblico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e 40 milioni come investimento privato da parte di Fincantieri.
Il Comitato di gestione Adsp ha anche approvato il Piano delle attività di promozione e comunicazione 2025, che ha l’obiettivo di migliorare la conoscenza esterna e interna delle attività svolte dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale. Documento che prevede la partecipazione alle fiere internazionali dei mercati di riferimento del traffico marittimo, logistica, trasporto merci, crociere, oltre ad azioni per valorizzare la relazione porto-città degli scali Adsp.
Al Comitato di gestione, infine, è stata illustrata una prima informativa sul percorso che l’Adsp intende compiere nella materia della direttiva Bolkestein, in applicazione del nuovo decreto 131 del 2024 che prevede la proroga massima delle concessioni fino al 30 settembre 2027. Decreto che interessa circa 160 concessioni turistico-ricreative e sportive di competenza dell’Autorità di sistema portuale.
Per le concessioni che a vario titolo sono escluse dall’applicazione del decreto 131/2024 o comunque dalle nuove procedure ad evidenza pubblica da esso disciplinato, l’Ente procederà secondo le regole ordinarie del Codice della Navigazione e sulla base del proprio regolamento di amministrazione del Demanio. Alle concessioni a cui si applica integralmente il decreto 131/2024, l’Autorità di sistema portuale disporrà una proroga tecnica fino al 31 dicembre 2025 in attesa della definizione dei bandi, sulla base delle indicazioni nazionali.