I porti della Campania al Remtech di Ferrara

Annunziata_Musolino

Dal 18 al 20 settembre scorso Ferrara ha ospitato gli Stati Generali degli Smart Ports all’interno della manifestazione RemTech Expo 2024.

I porti italiani quali hub di innovazione, sostenibilità e transizione energetica.

L’Autorità di Sistema Portuale del Tirreno Centrale Special Guest agli Smart Ports Award

Ferrara – È stata inaugurata mercoledì 18 settembre la 18^ edizione di RemTech Expo a Ferrara, fiera dedicata ai settori tecnologia e ambiente. L’Autorità di Sistema Portuale (AdSP) del Mar Tirreno Centrale ha partecipato in qualità di “Special Guest” alla seconda edizione degli Stati Generali, insieme all’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale, avendo vinto la call lanciata da Assoporti. Il Presidente Annunziata è stato premiato per “l’impegno profuso quotidianamente, per l’approccio atto a garantire una visione ampia e sistemica, per la concreta azione volta ad avviare processi e progetti di transizione gusta con obiettivi di tutela, valorizzazione e sviluppo del territorio, rappresentando un esempio di valore e di eccellenza per il Paese, per l’Europa e a livello globale”.

La prima giornata della manifestazione dedicata ai temi del risanamento, della rigenerazione e dello sviluppo sostenibile dei territori si è aperta con la presenza del ministro all’Ambiente e alla Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, oltre ad Alessandro Morelli, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri e Jacopo Morrone, presidente della commissione bicamerale di inchiesta illeciti.

Gli Stati Generali degli Smart Ports, come tutti gli anni, si svolgono sotto l’egida di Assoporti che insieme alle varie AdSP partecipa attivamente all’organizzazione della Smart Port Conference all’interno dell’Hub Tecnologico Ambientale. RemTech ogni anno si arricchisce di nuovi argomenti e nuove proposizioni condensati in undici tavoli di lavoro sui temi chiave dello sviluppo e della sostenibilità del nostro Paese, anche con ampia prospettiva internazionale.

“Il successo del Porto è fatto dal tessuto economico che lo circonda”, dice il Presidente Annunziata, e continua “quasi tutte le AdSP hanno rispettato i tempi imposti dal PNRR, siamo ormai nella fase dei progetti avanzati. Bisogna che la nuova riforma dia più autonomia alla governance delle AdSP conferendo loro anche più responsabilità per velocizzare i tempi di messa in opera, in un contesto di maggiore semplificazione amministrativa di tutto il sistema statale”.

I porti della Campania investono sul loro futuro potenziando infrastrutture, ambiente e sicurezza, in linea con il cronoprogramma del PNRR.

Tra la fine del 2023 e l’inizio di quest’anno l’AdSP campana ha, infatti, lanciato tutte le gare del Piano. Circa 400 milioni di euro. A Napoli, tra i tanti interventi: il prolungamento della diga foranea, l’elettrificazione delle banchine (cold ironing), la riqualificazione del Magazzini Generali, gli allacci ferroviari e i dragaggi. A Salerno, il prolungamento del Molo Manfredi per far approdare più navi da crociera (già ultimato), dragaggi, cold ironing e completamento di Porta Ovest, l’allaccio autostradale portuale per i mezzi pesanti. Agli inizi di febbraio scorso a Napoli è partito il primo cantiere per i lavori di ripristino e allungamento della Diga foranea “Duca d’Aosta”, al costo di circa 170 milioni, che garantirà alle navi maggiore sicurezza in entrata e uscita dal Porto. Per quanto riguarda il turismo, il sistema portuale campano viaggia oggi verso i 10 milioni di passeggeri l’anno in transito tra crocieristi, pendolari e turisti. A maggio 2024 è stata inaugurata la nuova Stazione Marittima del Molo Beverello di Napoli, che insieme alla rigenerazione degli immobili portuali renderà il Porto sempre più vicino alla città.

Inoltre, l’AdSP campana grazie all’implementazione delle best practices del Port Community System (PCS) e al ruolo centrale nell’ambito delle ZES destinate alle regioni del Sud, punta a realizzare un “sistema integrato ed aperto”, che, attraverso le diverse specializzazioni funzionali, in una logica di cooperazione tra i diversi porti, sia in grado di proporsi su scala internazionale e soprattutto mediterranea, quale punto di forza attivo in un mondo in trasformazione.