TRIESTE – Quali sono le procedure di intervento in caso di infortuni sul lavoro a bordo di navi italiane o estere ormeggiate nel porto di Trieste? Chi ha il compito di informare la sala operativa dell’Autorità marittima in caso di incidente? A definire ruoli e compiti dei diversi organi di vigilanza e controllo è un protocollo operativo che coordina gli interventi da mettere in atto in caso di infortuni sul lavoro.
Il protocollo è stato sottoscritto da Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale, Autorità marittima, Polizia di frontiera marittima, Polizia stradale, Comando provinciale dei Vigili del fuoco, Comando provinciale dei Carabinieri e Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste – Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro e riguarda le aree del Punto Franco Vecchio e di quello Nuovo, del Punto Franco Scalo legnami e di quello Oli Minerali e degli impianti del Porto doganale, dei cantieri navali, del porto industriale e nello stabilimento siderurgico di Servola.
Il documento prevede una serie di procedure da mettere in atto in caso, ad esempio, di infortuni a lavoratori di terra e marittimi o a passeggeri; infortuni stradali o che possano capitare a terzi in transito pedonale.