GENOVA – Il traffico crocieristico del porto di Genova nel 2018 tornerà sopra la soglia del milione di crocieristi (925.188 nel 2017) e dovrebbe aumentare ulteriormente nel 2019 “quando, secondo le nostre prime stime, basate sull’analisi delle prenotazioni, il valore totale potrebbe raggiungere 1,3 milioni di transiti”. Ad illustrare le previsioni è stato Andrea Verdiani, responsabile commerciale di Stazioni Marittime “con delega – si legge nel programma degli interventi – anche di rappresentanza di Msc Crociere”, durante il convengo organizzato dal Comune di Genova sul progetto europeo Cievp.
“Nel 2019 avremo anche 33 scali di Costa Crociere, che dopo molti anni torna a Genova, ma non dobbiamo dimenticare il ruolo primario del gruppo Msc, che è il nostro azionista di riferimento e che porta sotto la Lanterna il 90% del traffico crocieristico e il 40% di quello del traghetti, tramite Gnv”.
E proprio Gnv durante l’evento ha illustrato il suo impegno per migliorare la gestione del ciclo dei rifiuti: “Abbiamo adottato un sistema innovativo che si chiama Ecodyger e che è in grado di ridurre anche del 90% il volume dei rifiuti solidi organici prodotti a bordo delle nostre navi, trasformandoli in materiale non nocivo e utilizzabile come fertilizzante biologico” ha spiegato Mattina Canevari, Energy Manager della compagnia. “Entro la fine di quest’anno tutte le unità delle nostra flotta saranno datate del sistema Ecodyger”.
Sia Verdiani sia Canevari hanno poi confermato l’impegno delle rispettive società nella riqualificazione dell’area dei terminal passeggeri (argomento su cui era focalizzato il convegno), ricordando il grande investimento sostenuto nella zona dal gruppo Msc per le nuove ‘torri’, ma lamentando l’assenza alla tavola rotonda dell’Autorità di Sistema Portuale: “Senza Palazzo San Giorgio – hanno detto – non si può implementare nessun progetto concreto di rilancio dell’area”.