ANCONA – Un confronto sull’economia del mare con i neoparlamentari eletti nelle Marche. Un primo incontro per cominciare a costruire un rapporto operativo con i rappresentanti marchigiani di Camera e Senato, presenti in rilevante numero di 15, che si è svolto oggi nella Sala Marconi dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale sui temi della portualità e degli scali di rilevanza nazionale di Ancona, Pesaro, Falconara Marittima, San Benedetto del Tronto, di diretta competenza dell’Adsp.
Il sistema portuale del mare Adriatico centrale, che comprende anche gli scali abruzzesi di Pescara e Ortona, è parte della strategia della portualità nazionale, definita dalla riforma dei porti del 2016. E’ uno scenario in cui si muovono più di un milione di passeggeri, con 9 milioni di tonnellate di merci movimentate nel 2017 e che occupa circa 8 mila persone.
“Un sistema che ha come obiettivo prioritario – ha detto il presidente Rodolfo Giampieri – quello di creare lavoro e occupazione. Una banchina virtuale di 215 chilometri fra Marche e Abruzzo, nel cuore della Macroregione Adriatico Ionica, ora inserita in un collegamento trasversale con il mar Tirreno a cui stiamo lavorando con l’Autorità di sistema di Civitavecchia per promuovere un corridoio privilegiato fra Spagna e Balcani. Un progetto che tende a creare le premesse per aumentare la competitività, delle imprese, delle opportunità produttive, del turismo lavorando sempre più sul tema della sostenibilità, elemento indispensabile per una crescita armonica”.
Ai deputati e ai senatori Giampieri, insieme al segretario generale Matteo Paroli, al dirigente tecnico Gianluca Pellegrini, al responsabile dello Sviluppo e Promozione, Guido Vettorel, ha illustrato le specializzazioni di ogni singolo porto dell’Autorità di sistema, con gli interventi in corso e le prospettive di sviluppo, che comprendono anche il miglioramento del recupero porto-città.
Le vocazioni del sistema portuale nelle Marche, realizzabili soltanto grazie ad una solida collaborazione istituzionale, sono, per Pesaro, la nautica da diporto e cantieristica, il traffico passeggeri e piccole crociere e pesca, per Falconara Marittima porto petrolifero industriale, per San Benedetto del Tronto la pesca, la piccola cantieristica e la nautica da diporto, per Ancona, il traffico commerciale container e rinfuse, traghetti e crociere, traffico passeggeri e autostrade del mare, nautica da diporto e cantieristica e pesca.Per il porto di Ancona, uno degli 83 scali strategici dell’Unione europea inserito nel corridoio scandinavo mediterraneo, è stato detto, c’è la grande opportunità dello sviluppo strategico della cantieristica navale e di un nuovo polo crocieristico oltre alla conferma di una specializzazione commerciale sempre più forte.
Nel futuro prossimo, per lo scalo dorico, ci sono anche l’incremento delle connessioni ferroviarie, con l’obiettivo di promuovere il trasporto intermodale e con la progettazione in corso dell’estensione del fascio binari a 600 metri nella darsena commerciale, e l’innovazione tecnologica. Fra le necessità più urgenti, quello del collegamento alla grande viabilità.
“Il sistema portuale è un grande motore dell’economia del mare – ha aggiunto Giampieri -, la gestione che portiamo avanti nasce dalla volontà di valorizzare ogni singolo scalo in un’ottica integrata, superando i campanili e lavorando sullo sviluppo delle infrastrutture di nostra competenza e dei servizi portuali in maniera pragmatica e attenta alle necessità delle imprese e dei lavoratori”.
Ai parlamentari è stato sottoposto, il tema della semplificazione, per evitare ritardi nelle risposte da dare al mercato, che non è un elemento astratto ma è un fattore determinante nell’obiettivo di creare ricchezza diffusa, lavoro e occupazione. Giampieri ha espresso un ringraziamento per la disponibilità di tutti i parlamentari presenti, che hanno arricchito il confronto chiedendo chiarimenti, esprimendo interessanti valutazioni e offrendo la loro disponibilità per una collaborazione sui tanti temi discussi. Si è così deciso di promuovere incontri periodici su temi operativi e concreti, per essere tutti aggiornati sugli sviluppi delle strategie dell’Autorità di sistema.
All’incontro erano presenti, per il Comitato di gestione dell’Adsp, il comandante della Direzione marittima Marche, contrammiraglio Enrico Moretti, Giulio Piergallini, rappresentante Regione Marche, e Alessio Piancone per il Comune di Ancona.Hanno partecipato, per il Movimento 5 Stelle, i senatori Rossella Accoto, Donatella Agostinelli, Mauro Coltorti, Giorgio Fede, Sergio Romagnoli e i deputati Mirella Emiliozzi, Paolo Giuliodori, Martina Parisse, Roberto Rossini, Rachele Silvestri, per il Pd la deputata Alessia Morani, i deputati Giorgia Latini e Tullio Patassini per la Lega, Francesco Acquaroli per Fratelli d’Italia e Andrea Cecconi (Gruppo Misto).